Riceviamo e pubblichiamo
Le risorse delle quali dispone Tarquinia costituiscono una ricchezza che poche altre realtà possono vantare. Tra queste sicuramente il borgo e l’area delle Saline rappresentano una peculiarità, dal valore storico ed ambientale, alla quale dovrebbe essere data la giusta luce e l’opportuna valorizzazione.
Gli interventi realizzati negli scorsi anni per recuperare il borgo avrebbero potuto permettere di sfruttare le potenzialità della zona, ma la mancata presa in carico delle strutture da parte del Comune ha impedito che i lavori svolti potessero essere destinati alle attività necessarie per un recupero totale e per rivitalizzare un’area che per tanti anni è stata al centro dell’economia cittadina.
Abbiamo già avuto contatti con il Demanio, che ha tutto l’interesse di cedere la proprietà delle strutture al Comune di Tarquinia, per iniziare a mettere nero su bianco le idee che abbiamo in mente per le Saline. Il Borgo dovrà diventare un luogo di attrazione polifunzionale in grado di creare ulteriori opportunità occupazionali, coinvolgendo diversi soggetti, dalle Università alle Associazioni.
Tra i primi aspetti da prendere in considerazione ovviamente c’è quello ambientale, con la creazione di un osservatorio marino integrato del Tirreno Settentrionale, un progetto finalizzato allo studio ed al controllo dell’ecosistema marino ed alla produzione di dati di interesse ambientale nell’area della costa nord del mar Tirreno, in collaborazione con tutte le realtà del litorale da qui fino alla Liguria. Il progetto può essere realizzato con i finanziamenti europei e può coinvolgere gli istituti di ricerca più importanti che verrebbero accolti in alcuni edifici del Borgo, da utilizzare per la gestione e divulgazione dei dati e per l’accoglienza dei ricercatori.
Andrà valorizzata anche la storia delle Saline ed il passato del Borgo come luogo di produzione e di lavoro, realizzando un polo museale che preveda il recupero di una parte del sito, degli edifici e delle vasche, a scopo dimostrativo, riportando in auge, in maniera dimostrativa, il percorso dell’estrazione del sale, in una sezione dedicata all’archeologia industriale.
La Riserva Naturale delle Saline dovrà diventare un polo ambientale che preveda l’incremento dei visitatori mediante l’ampliamento dei percorsi e degli itinerari , in collaborazione con il Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
Al centro del progetto di recupero un occhio di riguardo dovranno averlo la salute ed il benessere, con un progetto finalizzato all’occupazione di una parte degli edifici, già ristrutturati e destinati ad attività turistiche ricettive, per l’utilizzo delle acque delle vasche e dei relativi fanghi per trattamenti di cura e benessere come la balneoterapia, la fangoterapia, le cure inalatorie ed altre specificità.
Con la richiesta di cessione della proprietà demaniale al Comune, inoltre, rimarrebbe attiva la collaborazione con l’Università della Tuscia, con un’implementazione dei progetti di ripopolamento di specie commerciali e non, a beneficio delle attività di pesca sportiva, professionale e ricreativa.
Questi sono soltanto alcuni degli aspetti e delle potenzialità del Borgo delle Saline che abbiamo intenzione di porre in essere per restituire all’area il lustro che merita e per sfruttarne le caratteristiche, soprattutto in termini di opportunità di lavoro per i nostri ragazzi, con un potenziale occupazionale che potrebbe coinvolgere fino a 100 soggetti. I soggetti interessati all’attuazione di questo progetto infatti sono molteplici ed hanno un rapporto diretto con il territorio.
Oltre al Comune, che dovrà essere il promotore, il partner istituzionale ed il motore organizzativo di questo processo di sviluppo, potranno trovare spazio numerose imprese private, che stanno mostrando un interesse crescente, le associazione di categoria che operano al servizio della crescita della Comunità, l’Università della Tuscia per quello che concerne la ricerca, gli operatori turistici ed una serie di professionisti quali guide, fisioterapisti, operatori del benessere ed altre figure in grado di conciliare le proprie competenze con quelle dell’area.
I nostri progetti e le nostre idee sono legate a doppio filo alla storia ed alla tradizione del nostro territorio, che ha bisogno soltanto di essere valorizzato per creare opportunità di sviluppo e di lavoro e per restituire un futuro ai nostri figli.
Pietro Mencarini
Candidato Sindaco di Tarquinia