“Non mi è mai capitato di ascoltare fesserie più grandi di questa”: è categorico, in una nota affidata al proprio sito internet, il candidato sindaco Pietro Mencarini nello smentire possibili accordi con gli avversari, in particolare con Anselmo Ranucci.
“La mia candidatura – prosegue Mencarini – nasce proprio per essere un’alternativa al modo di operare degli ultimi dieci anni ed è sostenuta da una coalizione che ha sempre fortemente contrastato il fallimentare operato dell’Amministrazione uscente, composta, tra l’altro, non soltanto da Ranucci ma anche da quel Bacciardi che oggi si propone come alternativa molto poco credibile. La mia intenzione, e quella della mia squadra, è di lavorare nell’interesse della Città mettendo in atto una programmazione mirata alla crescita sociale ed economica di Tarquinia, contrariamente alla mancanza di progettualità vissuta negli ultimi anni, con “navigazioni a vista” atte semplicemente a far vedere che si stava facendo qualcosa, senza poter comprendere chiaramente a che pro. Un esempio lampante di questa situazione lo abbiamo visto in questi ultimi giorni, quando Piazzale Europa e le strade limitrofe sono diventate un vero e proprio cantiere, sia diurno che notturno, con notevoli disagi per gli abitanti della zona. Sarà un caso che questa mastodontica dimostrazione di efficienza sia stata messa in opera a dieci giorni dal voto? Ranucci pensa forse che sia sufficiente stendere un po’ d’asfalto per convincere i Tarquiniesi a votarlo o lo fa per tappare le “buche” dell’Amministrazione di cui è stato parte attiva ed integrante? Non sarebbe stato il caso magari di intervenire su strade meno “in vista” ma molto più mal ridotte? Non sarebbe stato più opportuno, ad esempio, provvedere al fatiscente manto stradale di Tarquinia Lido, in vista della stagione estiva?”
“Credo che questa maniera di amministrare offenda l’intelligenza dei Cittadini di Tarquinia – conclude la nota – stanchi delle continue prese in giro della Giunta uscente, una Giunta che non ha prodotto un adeguato piano urbano del traffico, che non ha sviluppato un piano parcheggi decente e che ha visto la realizzazione di una sola struttura con pressappoco venti posti auto, pagati a caro prezzo, a ridosso delle mura cittadine. I Tarquiniesi ne hanno abbastanza di questa Amministrazione e di una politica priva di programmazione e progettualità, di persone che ancora pensano di trovare qualche voto mettendo qua e là un po’ di bitume e di chi puntualmente promette e non mantiene. Tarquinia ha bisogno di altro, ed è per questi motivi che concludo ribadendo la premessa iniziale: non ho mai ascoltato una fesseria più grande di quella che mi vede in accordo con chi ha bloccato lo sviluppo della mia e della nostra Città”.