Riceviamo e pubblichiamo
Massimo Stefani nel 1999 ha presentato un progetto alla Comunità Europea che avrebbe trasformato il problema del Canile Municipale e del randagismo a Tarquinia in qualcosa di straordinariamente utile, nobile e di cui andare fieri in ambito nazionale.
La Comunità Europea approvò il progetto e per realizzarlo stanziò fondi per un miliardo e ottocento milioni di lire. Per cavilli burocratici, legati a vincoli paesaggistici, archeologici ecc, l’area dove attuarlo non fu individuata e il finanziamento rimase nelle casse della Comunità Europea. Il progetto prevedeva la realizzazione di un Centro Addestramento Cani Guida per Ciechi e Pet Therapy impiegando, previa accurata selezione, i cani del Canile Municipale.
All’addestramento cani guida sarebbero stati destinati i cani più giovani, sani e predisposti. Gli altri, quelli comunque socievoli (di norma in maggioranza), dopo la riabilitazione fisica nella clinica veterinaria del Centro, sarebbero stati impiegati in progetti terapeutico-riabilitativi per bambini, ragazzi, adulti, anziani affetti da patologie neuropsicologiche, psichiatriche, comportamentali, problematiche relazionali e sociali (Ippoterapia, Onoterapia ecc).
Oggi Massimo Stefani vuole portare a termine quel progetto. Vediamo perché:
1) Gran parte dei paesi europei vantano numerosi Centri Addestramento Cani Guida per Ciechi e Pet Therapy con conseguente esaudimento della rispettiva richiesta pubblico-sanitaria. Attualmente in Italia i Centri sono essenzialmente due, che insieme formano ogni anno circa quaranta cani guida e pochi altri destinati alla Pet Therapy a fronte di migliaia di richieste.
2) Nel Centro, i cani del Canile Municipale non vivrebbero più concentrati in recinti simili a lager e riceverebbero effettivamente le attenzioni che meritano.
3) Per ogni cane reso socialmente utile, il Centro riceverebbe adeguati finanziamenti dalla Comunità Europea. Di conseguenza il mantenimento di centinaia di cani del nostro Canile Municipale non graverebbe più sulle casse comunali, a vantaggio di tutti i cittadini.
4) Il Centro offrirebbe lavoro a circa trenta persone.
5) Il Canile Municipale di Tarquinia diventerebbe un esempio da seguire.
Massimo Stefani è un addestratore con circa trent’anni di esperienza in psicologia canina. Alleva pastori tedeschi con l’affisso “Della Terra dei Rasna” riconosciuto dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana e dalla Federazione Cinologica Internazionale.
Massimo Stefani è però anche artista e scrittore. Come artista ha esposto i propri originali dipinti su pietra a New York, Parigi e in molti prestigiosi luoghi d’Italia. Nel 2006 ha fondato il “Movimento Arcaista”, mirato al recupero degli originari valori dell’Arte, al quale hanno aderito migliaia di artisti e molti importanti personaggi del panorama culturale italiano ed estero.
Dal 2007 al 2011 ha organizzato nel mese di giugno a Tarquinia il “Premio Internazionale Arcaista”, al quale hanno partecipato gli artisti aderenti al movimento, tra cui una selezione di centoventi che esponeva le proprie opere nei principali edifici del centro storico.
Come scrittore ha pubblicato nel 2009 “Il Teorema dell’Arte”, edito dalla Giorgio Mondadori, con prefazione di Vittorio Sgarbi e introduzione di Paolo Levi. Nel 2011 ha pubblicato “Il Bello ci salverà”, con prefazione del noto giornalista Rai Attilio Romita e introduzione del critico Carlo Roberto Sciascia. Nel 2015 ha pubblicato, sotto lo pseudonimo Stemax, il romanzo TARKNA La luce degli Dei. Il suo sogno è vedere l’amata Tarquinia recuperare l’antica dignità e splendore.