Riceviamo e pubblichiamo
Le parole dell’ex assessore PD Capitani, oggi in forza ai Moderati Riformisti, ci hanno insieme chiarito e confuso le idee. Andiamo per gradi. Innanzitutto ora è chiaro come, nonostante i Mo.Ri. tentino goffamente di camuffarsi da alternativa al PD, con questo coming out (termine che per altro non sarà caro a Fioroni, noto esponente del PD che dalla provincia muove i fili del movimento capitanato da Bacciardi) hanno fugato ogni dubbio, se mai ce ne fossero stati, in merito a quale profilo hanno intenzione di tenere. Ne sia ulteriore prova il fatto che, nonostante ricevano bordate da ogni parte, si sono presi la briga di rispondere solo a noi.
Ciò che invece ci ha confuso le idee è stato innanzitutto il fatto che a risponderci sia stato un consigliere comunale, da troppo tempo privo di voce in capitolo per quanto riguarda le politiche giovanili; addirittura dal 2012. Ricordiamo infatti che, dopo di lui, si sono succeduti diversi assessori a cui è stata assegnata la suddetta delega, tutti con i medesimi risultati: il nulla più totale.
Inoltre ci lasciano perplessi i dati che si è preso la briga di riportare. Ha parlato di Consiglio dei Giovani, istituito con fondi e progetti regionali e poi finito nel dimenticatoio quando, anziché alla voce entrate del bilancio, avrebbe dovuto, proprio per mancanza di fondi regionali, iscriversi a quella uscite. Lo stesso Consiglio dei Giovani tenuto alla larga dal progetto del Centro Aggregazione.
Lo sportello per le imprese ha sortito effetti straordinari a quanto dice Capitani, però noi, passeggiando per le vie del centro ed anche in periferia, negli ultimi dieci anni abbiamo visto un centinaio di attività chiudere, non aprire.
Il bonus alle giovani coppie, fornito al modo delle 80 euro di Renzi, non ci risulta che sia stata la soluzione al precariato in cui sono condannati a vivere i giovani del nostro territorio.
Per quanto riguarda manifestazioni legate molto più alla sua carica di assessore allo spettacolo che non a quella alle politiche giovanili, ricordiamo come a promuovere la rinascita del carnevale, dimenticato dall’amministrazione Mazzola, fu proprio il Consiglio dei Giovani. Agriturock, organizzato e ideato dall’Università Agraria più che dal Comune, ha avuto un predecessore; Made in Rock, diverso sostanzialmente per location (più raggiungibile) e direttore artistico.
Ciò detto, al netto dei nostri dubbi, ci sentiamo di fugare quelli di Capitani: non è tanto né più del “nulla che c’era prima” ma, in buona sostanza, è la quintessenza del nulla stesso.
Il movimento politico Rinnova