Riceviamo e pubblichiamo
Questa mattina, qualche solerte impiegato comunale, ha consegnato alla commissione elettorale di Tarquinia (che sta espletando gli ultimi adempimenti burocratici di chiusura della prima fase elettorale), un documento nel quale si paventa una presunta incompatibilità di due candidati nelle liste di Gianni Moscherini.
Facendo seguito a questo deposito documentale alla Commissione elettorale l’ex sindaco, quasi ex presidente della Provincia di Viterbo ed ex consigliere comunale di Tarquinia (non è stato eletto) Mauro Mazzola si lanciava a farneticanti dichiarazioni stampa del seguente tenore: “Le normative sono chiare al riguardo. – conclude il sindaco Mazzola – I due candidati di Moscherini sono incompatibili. Le regole vanno rispettate e le preferenze annullate”.
La sconfitta tremenda subita a livello di partito e personale gli hanno fatto perdere il lume della ragione e quindi comprendiamo le castronerie e sciocchezze da lui enunciate a mezzo stampa.
Lo rassicuriamo. Se le cose stanno come lui afferma e cioè che due candidati sono incompatibili perché hanno dei piccoli problemi (uno legato ad una sanzione tributaria, l’altro per lite pendente) sarà nostra cura, dal momento della proclamazione degli eletti e nei dieci giorni successivi al decreto di nomina, di far pagare la sanzione (se necessario) nel primo caso e di far rinunciare al contenzioso nel secondo caso. Per facilitare il compito gli suggeriamo di dare una letta ad uno dei tanti pareri forniti agli enti locali dal Ministero dell’Interno .
Forse si è dimenticato che Moscherini, per non infierire sulla macchinetta elettorale messa in piedi da un superficiale Mauro Mazzola, in un Partito si era limitati a segnalare solo due casi eclatanti, in particolare quella del direttore sanitario Cenci. Forse nella grande confusione non si è accorto che nelle liste che lui avrebbe dovuto sostenere con centinaia di preferenze (non è stato neanche rieletto) c’erano, tra i candidati, avvocati che da sempre curano gli interessi del Comune e dell’Università Agraria (con incarichi conferiti pochi giorni prima del voto).
Farebbe bene, Mazzola, a cercare tra i futuri consiglieri comunali che saranno eletti, quelli che hanno condanne definitive permanenti (per violazione dei sigilli elettorali) e tanto altro ancora. Infine, che il suo gioco di trasbordare a Mencarini i voti, necessari al tentativo di farlo vincere al primo turno (ovviamente a danno del suo candidato sindaco del PD Ranucci) sia stato scoperto non è stata certo colpa di nessuno se non sua.
Moscherini ha portato aria fresca a Tarquinia, soprattutto, un tocco di colore diverso che cambierà in modo radicale il futuro di questa città da troppo tempo triste e cupa.
Se Moscherini vincerà il ballottaggio saranno ben cinque le donne che diventeranno per la prima volta consigliere comunale.