Riceviamo e pubblichiamo
Ci sono molte cose di cui Tarquinia ha bisogno, ma soprattutto c’è qualcosa di cui la città ha inevitabile necessità di fare a meno: questa comunità deve tenere lontano chi persegue il proprio interesse gettando veleno. La città ha sfide importanti da affrontare, e per farlo servono serenità e rispetto.
Capisco che chi fatica a trovare sponde politiche alle proprie ambizioni possa sentirsi nervoso o frustrato, ma non è certo commissionando articoli al veleno che si conquista la fiducia degli elettori, men che meno che si potrà amministrare una città.
Siamo Puffi? L’immagine ci piace: per quanto fantasiosa, quella degli omini blu è una comunità laboriosa, coesa, fortemente determinata a difendersi dai problemi e dalle minacce esterne. E questi, al di là dell’ironia, sono valori e prospettive che ci ispirano, che sono alla base del nostro progetto per la città.
In quanto, poi, agli uomini illuminati dalle idee geniali, ci piace sempre valutarli nel complesso, e non per i soli pezzi di storia che loro amano raccontare. Perché a Tarquinia Lido non vedo alcuna tendopoli, ma nel curriculum di Moscherini riportato da certa stampa sembrano mancare dei pezzi: dai tentativi per fortuna abortiti con Roma Vetus ai 640 immigrati alla caserma De Carolis. Senza dimenticare la centrale a carbone: ma forse è anche da lì la corrente che contribuisce a illuminarlo.
Renato Bacciardi