Tarquinia, quasi rassegnata, si prepara a vivere un’altra Pasqua orfana della tradizione più sentita. Dopo che lo scorso anno la città aveva subito in modo durissimo lo stop alla Processione del Cristo Risorto a causa del diffondersi del coronavirus, oggi, dopo oltre un anno in pandemia, i tarquiniesi toccati da mesi di paure, lutti e rinunce si avvicinano alla domenica di Pasqua in modo più arrendevole.
Servirà altro tempo per ritrovare dal vivo l’emozione della marcia, inconfondibile per ogni tarquiniese, gli spari, le voci concitate dei portatori e gli applausi degli spettatori, sino all’arrivo in piazza al suono del Campanone. Allora, come già l’anno scorso, proviamo a emozionarci almeno con i suoni della festa, facendoli risuonare per le vie di tutta la città.
Dopo quanto vissuto già lo scorso anno, domenica, non potendo applaudire i protagonisti dal vivo, la città proverà a diffondere la sua tradizione più sentita da balconi e finestre, dandosi appuntamento tutta assieme per celebrare la sua tradizione più sentita.
L’appuntamento è alle 18, quando i tarquiniesi che lo vorranno potranno uscire sui balconi e diffondere con ogni mezzo i suoni e le emozioni del Cristo Risorto. Per aiutare tutti, a questo link YouYube trovate un file audio che raccoglie i momenti salienti della processione, come se la si stesse vivendo dal vivo. Chi vorrà condividere il momento, potrà farlo condividendo sui social, magari taggando su Instagram @lextra.news e @mediapresstv, pronte a fare da cassa di risonanza all’evento.