Riceviamo e pubblichiamo
Tornano ad essere aperte al pubblico le Saline di Tarquinia, nell’ambito dell’iniziativa “RiservAmica”, organizzata dal Reparto Biodiversità di Roma dell’Arma dei Carabinieri e dal Nucleo che quotidianamente svolge la propria attività di vigilanza, gestione ed educazione ambientale all’interno dell’Area Protetta. Con la sesta edizione il pubblico potrà tornare, a distanza di un anno, ad ammirare le bellezze naturali, paesaggistiche e storiche delle Saline, attraverso il percorso verde appositamente creato dai Carabinieri Forestali, adatto anche ai diversamente abili.
La Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia” è dal 1980 un’Area Protetta dedicata al ripopolamento animale in quanto zona di sosta e riproduzione di numerose specie di avifauna tra le quali spicca il fenicottero rosa. Derivata da un sito di produzione del sale avviato nell’Età del Ferro (X sec. A.C.), costruito nel 1805 e chiuso alla produzione nel 1997, questa Riserva contiene una molteplicità di valori ambientali e storici unici che verranno illustrati al pubblico dai Carabinieri Forestali in servizio presso il Nucleo Biodiversità.
L’evento ha l’obiettivo di far meglio conoscere al pubblico le Aree Protette gestite ed avrà come tema conduttore “Scopri l’Italia Selvatica – Segui il richiamo della natura”, volto a sottolineare un percorso di ritorno all’antica sinergia e interrelazione tra l’uomo e tutti i componenti degli ecosistemi naturale. A seguito dell’inserimento della Riserva Saline di Tarquinia nelle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Habitat), la Riserva è aperta solamente alle scuole per attività di educazione ambientale dal 01/08 al 28/02, per cui già dal 01/03 non è possibile autorizzare ingressi (sono consentiti solo per attività di ricerca scientifica, previa autorizzazione) per non disturbare la nidificazione.
Si tratta quindi di un’occasione pressoché unica per visitare il sito e per godere appieno della bellezza di un luogo al quale tutti i Tarquiniesi ed i numerosi frequentatori del Lido sono legati in maniera profonda, come dimostrato dalle migliaia di presenze registrate negli anni precedenti.