(s.t.) Da un grande potere derivano grandi responsabilità: così recita una delle più celebri frasi dello Spiderman cinematografico. E stasera, a Tarquinia, alla prima del Teatro Comunale, questo motto può mutarsi in “Da grandi attese, derivano grandi responsabilità”.
“Lo so, ma per me è entusiasmante”, rilancia prontamente Pino Quartullo, che oggi avrà l’onere/onore di salire, per primo, sul palco di una struttura attesa da decenni nella città tirrenica con “Come se fosse lei”, assieme a Lino Guanciale.
“Il risultato è una struttura elegante, – rivela Quartullo – dall’acustica straordinaria. Certo, la scelta di ricavare il palco nell’abside della ex chiesa comporta delle limitazioni dello spazio, e quindi anche tecniche, con conseguenti vincoli nelle scelte: comporterà di dover strutturare una programmazione ben studiata, ma che non per questo mancherà di essere di alto livello, o produrre cose molto belle”.
A partire da stasera: “Sì – prosegue Quartullo – portiamo un lavoro che sin qui è piaciuto molto, peraltro con musiche di Nicola Piovani, che anzi mi ha chiesto di salutare Tarquinia. Peraltro, per me, quest’occasione è particolarmente curiosa: certo, tre anni fa, quando ho scritto questo testo che è una sceneggiatura per il cinema riadattata al teatro, ambientandola proprio a Tarquinia, non credevo davvero di portarla in scena qua, esattamente nel giorno dell’inaugurazione del teatro. Una sorta di preveggenza!”.
Un legame con la città, quello di Pino Quartullo, che quindi passa da vari punti di contatto. “Qui ho anche diretto un workshop – racconta – confrontandomi con oltre quaranta attori tarquiniesi di varia età: un’esperienza interessante, che spero si possa ripetere e che dimostra come la città attendesse questo spazio. Vivendola, ho notato la vivacità culturale, anche la presenza di tante compagnie”.
Il risultato, è una forte curiosità per il nuovo teatro. “E si vede: – conclude – mi fa piacere che le due repliche siano così ricche di pubblico, ma non ho mai pensato di prendermi tutti gli onori e meriti di questo doppio esaurito!”