Il DiVino Etrusco a Tarquinia riapre le porte al salotto letterario, un evento dedicato agli amanti della lettura e della cultura. Situato nell’incantevole Alberata Dante Alighieri, uno dei luoghi più suggestivi del centro storico, il ciclo di incontri sarà moderato dal giornalista Stefano Tienforti, direttore de lextra.news. Gli incontri si terranno alle 18:30, offrendo un perfetto anticipo pomeridiano in attesa delle serate “DiVine”.
Un viaggio nella storia della Maremma
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 23 agosto, con un focus sulla storia della Maremma del secolo scorso. Daniele Mattei e Carlo Falzetti guideranno il pubblico in un viaggio tra ricordi e scoperte delle campagne di Tarquinia, discutendo con Tienforti delle vicende storiche che spaziano dal movimento contadino fino alla Riforma agraria. Le conversazioni saranno arricchite dalle pagine e dagli studi di personaggi come Luigi Dasti, Luigi Daga, e Maurizio Brunori, offrendo una prospettiva unica e affascinante sulla storia locale.
L’arte di scrivere nella provincia
Sabato 24 agosto sarà dedicato alla narrativa. L’autore Silvio Moretti presenterà la sua opera prima, “A metà strada”, recentemente pubblicata da Scatole Parlanti. In un rilassante tramonto all’Alberata Dante Alighieri, Moretti parlerà del suo romanzo esistenziale-fantastico, promettendo un incontro pieno di sorprese e riflessioni. Il ciclo di incontri si concluderà venerdì 30 agosto con “Divina Provincia: l’arte di scrivere nella quiete”. Gaia Luciani, Matteo Edoardo Paoloni e Luca Petrassi esploreranno il rapporto tra arte, poesia, narrativa e la vita in provincia, citando illustri esempi del passato cittadino come Vincenzo Cardarelli e le esperienze creative degli autori contemporanei.
Un evento di cultura e collaborazione
Il DiVino Etrusco è un evento organizzato dal Comune di Tarquinia, in collaborazione con l’enogastronomo Carlo Zucchetti e la Pro loco Tarquinia. L’evento è sostenuto dalla Regione Lazio, dall’Arsial, dalla Provincia di Viterbo, dalla Camera di Commercio Rieti Viterbo e dal MiC – Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.