Riceviamo dal coordinamento di Sinistra Italiana di Tarquinia e pubblichiamo
A Tarquinia siamo arrivati, nostro malgrado, al consumato gioco di società che ti chiede di decidere se vuoi prima la notizia buona e poi quella cattiva, perche questa è la sintesi della ennesima decisione, che farà nuovamente inferocire i nostri concittadini.
E già! Volete prima la notizia buona o quella cattiva? Va bene, faremo noi, la notizia buona è che l’Amministrazione a guida leghista ha preso coscienza che i parcheggi a Tarquinia sono una vera emergenza, così, invece di rispolverare un piano parcheggi fermo da più di dieci anni in chissà quale cassetto di chissà quale scrivania, e qui arriva la notizia cattiva, pensano bene di smantellare parchi e giardini pubblici per reperire spazi nei tempi più brevi possibile per fronteggiare l’emergenza sopra accennata. Essere diversi ed andare in controtendenza potrebbe essere anche interessante in alcuni campi, come l’arte e la cultura, tuttavia, in questo singolare caso, mentre in tutto il mondo si fa a gara per salvaguardare e reperire e salvare e tutelare gli spazi verdi, a Tarquinia l’amministrazione li smantella per destinare quelle aree ad altri usi. Verrebbe da pensare di utilità pubblica e gratuiti e invece no! A pagamento colate di catrame e cemento che rispondono ad un unico scellerato principio del pochi, maledetti e subito.
Perchè un piano parcheggi organico e coerente con le esigenze del paese richiederebbe più tempo dei due anni rimanenti alla scadenza del mandato e potrebbe essere il fiore all’occhiello di chissà quale altra formazione politica, in barba a quel sano principio che ci si candida alla guida del paese per spirito di servizio nei confronti dei propri compaesani e per amore della propria città.
Ma oramai, queste, sono cose che appartengono ad un garbo e ad un rispetto per le cose e per le persone d’altri tempi, oggi vince arroganza e protervia degna del marchese del Grillo, io so io e voi non siete un … Sinistra Italiana Circolo di Tarquinia rinnova l’invito a rivedere tale decisione, siamo pronti a segnalare dove è stato imboscato il famigerato Piano Parcheggi e lasciare in pace i giardinetti pubblici.
Segnaliamo anche mestamente che la legge del 14 gennaio del 2013 numero 10 comma 11,1 dal titolo scadenzario delle procedure, avrebbe obbligato la pubblica amministrazione a piantare un albero per ogni nascituro venuto al mondo durante la legislatura, a fornire indicazioni dettagliate circa la tipologia dell’albero, a due mesi della scadenza del mandato rendere noto il bilancio delle piante messe in rapporto alle nascite e quante erano all’inizio e quanto sono alla fine del mandato. Temo che per questa legislatura il bilancio sia in negativo.