Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 23 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Sacchetti di Palazzo dei Priori, l’ultima delle conferenze organizzate dalla STAS sotto l’egida del MIBAC, con Giannino Tiziani, Ispettore della Soprintendenza per i Beni artistici a.r., che ripercorrerà la personalità e la produzione artistica di Monaldo Corso o Monaldo Trofi, pittore che forse originario della Corsica, eseguì molte opere in vari centri della Maremma, ma lavorò anche a Tivoli.
Nel 1630 Benedetto Zucchi, affermava infatti che a Montalto di Castro, “quasi tutta quella poca gente che vi sono abitanti, sono di nazione corsa”, perché “i corsi …sbarcavano alle Murelle ed alla Fiumara di Montalto, piacendogli il paese vi si principiarono ad annidare, ed ancora quelli che vengono tuttavia vi si annidano“ . Dopo l’assassinio di Vincentello d’Istria nel 1434 l’isola fu preda dell’anarchia che costrinse la popolazione a un esodo massiccio. Figlio di questa diaspora è Monaldo, artista documentato tra il 1508 ed il 1550. Non è neanche escluso che Monaldo sia nato Corneto, di cui si dichiara ripetutamente cittadino, probabilmente attorno al 1480. Il documento più antico relativo al pittore è costituito dalla tavola con Il Compianto sul corpo di Cristo del 1507 nel Museo Diocesano di Tarquinia che proviene dalla Chiesa di Santa Maria di Valverde, la scritta apposta nel fregio del sudario recita: MONALDUS.CERNEUS ALIAS CORSUS PINXIT”.
Giannino Tiziani è stato Ispettore storico dell’arte dal 1985, ha al suo attivo una cospicua messe di pubblicazione sui beni artistici dell’intera Tuscia e nello specifico di Tarquinia, ha partecipato e partecipa a conferenze e convegni, ha collaborato all’organizzazione di numerose mostre ed è stato curatore nel 2014 della mostra “Immagini della Vergine”, allestita al Palazzo dei Papi di Viterbo.