di Fabrizio Ercolani
Il viale della memoria al centro aziendaledell’Università Agraria non esiste più. Di quello che doveva essere un viale alberato a memoria degli uomini di maremma, amministratori dell’Ente e dipendenti prematuramente scomparsi, restano solo un mucchio di pietre con le rispettive targhe poggiate sul terreno, pochissimi alberi ed un tubo che serviva per l’irrigazione.
Il viale è stato inaugurato nel 2013 dalla giunta Antonelli su proposta dell’allora consigliere Manuel Catini durante la Festa della Merca, e ha visto la deposizione degli alberi della memoria. Nell’idea dell’allora consiglio che aveva appoggiato senza colori politici l’iniziativa, gli alberi, anno dopo anno, avrebbero dovuto essere collocati nel tratto che unisce insieme il parco giochi per bambini al percorso natura Lucignolo chiudendo idealmente l’area dedicata ai più piccoli.
Un gesto simbolico apprezzato da tutti nel rispetto delle persone che hanno contribuito a scrivere pagine di storia locale e la cui memoria rappresenta un vanto per l’intera città. Ora di quell’iniziale progetto rimangono solamente le stele. Nel 2013 così Manuel Catini parlava dell’iniziativa: “Senza memoria il rischio è perdere il ricordo di uomini leggendari e le nostre stesse tradizioni”. Allo stesso modo il consigliere Gentili: “Giusto l’omaggio ai dipendenti e agli amministratori dell’Ente che oggi non ci sono più, senza il loro contributo l’Università Agraria non sarebbe diventata ciò che è oggi”. Un vero peccato, una situazione davvero poco decorosa anche nel rispetto delle persone ricordate.