“Questo gruppo Comunale di Protezione Civile ritiene necessario e doveroso informare correttamente la cittadinanza per quanto concerne le affermazioni in cui dice che la Protezione Civile debba essere rifondata da zero”: una nota del gruppo dei volontari della Protezione Civile Comunale di Tarquinia rinnova il dibattito accesosi qualche settimana fa.
Il sindaco “dichiara che i Volontari che hanno superato il sessantacinquesimo anno di età non possono fare attività di Protezione Civile. Noi lo invitiamo a chiarirci le motivazioni che sottostanno a questa sua affermazione e perché sostiene questa necessità – le parole dei volontari – Dall’Agenzia regionale non viene posto nessun limite di età neanche per l’attività di antincendio boschivo, dove il termine per l’espletamento è dato dal giudizio annuale di idoneità del medico del lavoro”.
“Ribadiamo ancora una volta che non escludiamo a priori la collaborazione col il Comune durante le manifestazioni e altri eventi di rilievo, – continua la nota – ma vorremmo far capire al Sindaco che lo faremo nel rispetto di quanto stabilito dal Ministero dell’Interno con circolare del 18/08/ 2018 n. 11001(10) e relativo allegato nonché 06/08/2018 prot. DPC/VSN/45427 della Presidenza Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile. Noi conosciamo bene questi regolamenti che il Sindaco presumibilmente ignora”.
“Se il Sindaco Giulivi, come afferma nell’articolo, vuole rifondare da zero la Protezione Civile Comunale, vuol dire che non è a conoscenza delle norme che regolano i compiti istituzionali della Protezione Civile Comunale. – conclude il gruppo dei volontari della Protezione Civile Comunale – Per far questo si adoperi per far cambiare le leggi e i regolamenti, perché noi sappiamo leggere bene le leggi e i regolamenti nazionali della Protezione Civile”.