Tarquinia protagonista a Torino: a Terra Madre, il Salone del Gusto di Slow Food, Namo e i ragazzi del Cardarelli

Tarquinia protagonista a Terra Madre, il Salone del Gusto 2024 di Slow Food, in programma al Parco Dora Torino sino a lunedì 30 settembre.

Merito di Tizana Favi, chef di Namo Ristobottega e membro del Consiglio internazionale Slow Food, e di una delegazione dei ragazzi della sezione agraria del Cardarelli, Noemi Daveri, Ismaele Di Claudio, Susy Melchiorre, Francesco Rosi e Valeria Soletti.

Nel lungo weekend torinese, Tiziana sarà impegnata, con i colleghi consiglieri provenienti da tutto il mondo, nella presentata l’agenda 2025 di Slow Food International. Giovedì, peraltro, nel corso della cerimonia d’apertura, Tiziana ha rappresentato l’Italia leggendo un comunicato che fu letto, in un’occasione simile, venti anni fa.

I ragazzi del Cardarelli, invece, hanno presentato il progetto di realizzazione del compost con gli scarti di lavorazione della cucina dell’istituto a indirizzo biotecnologico di Civitavecchia: un progetto già presentato, qualche mese fa, a Roma, in occasione di Road to Terra Madre, e lì scelto da Slow Food per la rilevanza ecologica e di riuso. Spetterà ai ragazzi raccontarlo agli altri studenti provenienti da tutto il mondo e che lo stesso sodalizio, tramite l’esempio della scuola tarquiniese e il tramite di Tiziana, conta di replicare in altri istituti.

Inoltre ieri, 27 settembre, nel padiglione di Arsial in collaborazione con Slow Food Lazio, i ragazzi hanno guidato una degustazione di pane realizzato da Tiziana con la loro farina da grani antichi e l’olio extravergine di oliva sempre di loro produzione.

“I molteplici progetti dello youth network di Slow food stanno prendendo piede in numerose scuole, – spiega con orgoglio Tiziana – a partire dalle mense scolastiche in cui proporre cibo a km zero coinvolgendo allevatori e produttori locali, ma anche nei licei, luoghi in cui creare gruppi di lavoro per contrastare i cambiamenti climatici attraverso scelte quotidiane buone pulite e giuste come il risparmio energetico e idrico all’interno degli istituti. I giovani sono il futuro e siamo speranzosi di riuscire a creare dei poli di interesse all’interno delle diverse realtà tarquiniesi”.