Riceviamo e pubblichiamo
A Tarquinia, i cento anni dell’Arma Aeronautica sono celebrati dalla mostra documentaria “La Storia dell’Aeronautica Militare – In Volo verso il Futuro” presso l’auditorium San Pancrazio. La mostra, prorogata al 2 aprile per il successo di visite registrato, è organizzata dall’Associazione Arma Aeronautica “Ten. Pil. C.G.V.M. Vincenzo Ferri” Sezione di Tarquinia Tuscania, in collaborazione con la Società Tarquiniense d’Arte e Storia. Nello splendido scenario dell’auditorium, reso ancor più suggestivo dal tricolore che illumina l’abside della chiesa, l’evento è stato inaugurato il 28 marzo dal presidente della Società Tarquiniense d’Arte e Storia, Alessandra Sileoni.
Sono intervenuti l’assessore comunale alla cultura Martina Tosoni, l’assessore comunale alla sanità e servizi sociali Sabino Alberto Riglietti, il vice presidente dell’Università Agraria Alessandro Sacripanti, il socio e sponsor Renato Bacciardi, i rappresentanti delle associazioni locali e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il presidente Walter Padovani ha introdotto la mostra illustrando gli aspetti salienti della storia della Regia Aeronautica in varie sezioni: La Regia Aeronautica, La Regia Aeronautica tra primati e trasvolate, La Regia Aeronautica nella II Guerra Mondiale e l’Aeronautica Militare verso il futuro.
Il percorso espositivo converge nella storia cittadina con le sezioni: “L’Aeroporto di Tarquinia”, “La Scuola di paracadutismo a Tarquinia” e “Gli aviatori di Tarquinia”. L’Aeroporto di Tarquinia fu un sito fondamentale nella storia della Regia Aeronautica e ospitò la prima scuola di addestramento paracadutisti, istituita in Italia, costituita dal personale della Regia Aeronautica.
Guidata dal colonnello pilota paracadutista Giuseppe Baudoin, dalla scuola militare di Tarquinia uscirono, pronti per partecipare alle prime operazioni, i paracadutisti della Folgore e del Battaglione ADRA (Arditi Distruttori Regia Aeronautica). Tale sezione accoglie fotografie significative della collezione “Roberto Gazzillo”. La partecipazione della cittadinanza è stata esemplare. Tante le scolaresche che hanno visitato l’esposizione consentendo, ai soci, di far conoscere tutti coloro che, oggi, in quelle foto e medaglie silenti, hanno donato la loro vita per la Nazione Italiana.
L’esposizione è arricchita dalle preziose collezioni private dei soci: Luigi Cappellacci, Pietro Iani, il vicepresidente cav. Mauro Belli, il vicepresidente Salvatore Marcoaldi, del maestro Mario Pesci, Famiglia Padovani; dai prototipi di aereo (collezione Trucca), dei caschi e tute originali (collezione Burla Agostino), dal materiale originale (collezione Felli), dalle collezioni del presidente del Circolo Filatelico Numismatico Edmondo Barcaroli, dalle opere dei maestri Domenico Narduzzi e Otello Amantini, dalla ricostruzione minuziosa dei prototipi di aereo realizzati dal Presidente Benemerito M.llo 1 Cl. Scelto Carlo Boseggia, che ha chiuso le ali il 18 febbraio scorso. Di particolare rilevanza le sezioni dedicate a: Gabriele D’Annunzio e alla sua storica impresa del volo su Vienna e a Italo Balbo e alle sue trasvolate.
I tanti visitatori possono visionare nelle teche documenti inediti e testimonianze preziose tra le quali: cartoline autografate, medaglie commemorative, prototipi di aereo, riviste dell’epoca, libri autografati. Il prezioso materiale è stato gentilmente messo a disposizione dal maggiore Chiarenza Sebastiano della Guardia di Finanza e coordinatore del CISOM Tuscia. La mostra sarà aperta fino a domenica 2 aprile alle 13.