(f.e.) Nessun contributo dal Ministero degli Interni per Tarquinia. La cittadina etrusca non rientra nelle città e nei paesi italiani a cui è stato concesso un contributo per la spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, soggetti a rendicontazione.
Tarquinia ha presentato tre progetti: due sono stati dichiarati ammissibili ma sono finiti nelle retrovie, un terzo è stato dichiarato non ammissibile. Essendo le domande in sovrannumero rispetto alle risorse finanziarie stanziate sono stati privilegiati gli enti locali che presentavano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio. Di questi sono stati finanziati i primi 970. Scorrendo la graduatoria il primo progetto del Comune di Tarquinia si attesta in posizione 2254. Si tratta del ripristino della Via Segreta previo completamento dell’intervento di consolidamento del dissesto idrogeologico della rupe a nord ovest del centro storico di Tarquinia. La Via Segreta, nel programma elettorale del sindaco Giulivi era uno dei capisaldi della riqualificazione urbana. Da campo Cialdi, con la visita alle chiese di San Giacomo, San Salvatore e l’Annunziata, avrebbe consentito al turista una completa visita della città antica.
In posizione 5351 il progetto che prevedeva la messa in sicurezza delle strade rurali della Farnesiana, di Montericcio e della Bandita San Pantaleo. Escluso invece dalla graduatoria il progetto riguardante la messa in sicurezza idraulica di Tarquinia Lido e di Marina Velca per rivisitazione e modifica del vincolo Pai. In totale 9879 le domande pervenute da tutta Italia. Tra i comuni del viterbese classificati tra i primi 970 c’è Barbarano Romano per interventi di consolidamento delle placche rocciose stradali su cui poggio il nucleo storico dell’abitato, Civitella D’Agliano con due progetti e Carbognano.