Riceviamo da Alessio Gambetti e pubblichiamo
Nel pomeriggio di domenica 2 febbraio 2020 abbiamo ripulito l’area sosta all’ingresso dell’Acropoli Etrusca di Tarquinia.
L’area versa in uno stato di totale abbandono e degrado ormai da anni, abbiamo infatti purtroppo trovato: staccionate consumate dal tempo che dalle condizioni in cui versano non hanno mai avuto negli anni almeno la minima e necessaria manutenzione ordinaria; diversi i tratti di filo spinato rotti e pericolosi; diversi i chiodi arrugginiti sporgenti dalle staccionate rotte ed obsolete che determinano situazioni di pericolo; da anni i cartelli che dovrebbero informare sulla Riserva per la raccolta dei funghi rotti e buttati a terra; per quanto riguarda i contenitori per la raccolta dei rifiuti, che risultano troppo piccoli, abbiamo constatato che dove presenti, di fatto altri non ci sono più, tirati su e legati alla meglio a ciò che resta della vecchia staccionata che delimitava l’area sosta; le stuoie con le cannucce ormai tutte rotte; la cosa GRAVE che abbiamo trovato è il cancello principale tutto spalancato così che chiunque può entrare con ogni mezzo a motore dentro il sito archeologico della Civita Etrusca e al riguardo da quanto ci risulta è da tempo che questo cancello è aperto; diverse le cataste di staccionate divelte tutte ammucchiate con chiodi sporgenti pericolosi; la strada di accesso, denominata strada vicinale degli Impiccati è piena di buche e quasi in alcuni punti non si passa neanche o comunque con fatica e con il rischio di fare qualche danno ai mezzi; anche tutta la cartellonistica turistico-informativa del sito risulta ormai illeggibile.
Il degrado purtroppo non finisce alla sola area sosta ma continua anche oltre il cancello grande, da tempo completamente aperto, dal quale si accede all’interno dell’Acropoli Etrusca di Tarquinia, piange il cuore nel vedere tutto questo. Un sito questo dell’Acropoli Etrusca di Tarquinia nel completo abbandono e degrado da anni, con assenza totale di ordinaria e costante manutenzione durante tutto l’anno da parte delle Istituzioni competenti, tutto questo è ingiustificabile. L’importanza del sito dell’Acropoli Etrusca di Tarquinia è anche per il grande lavoro di ricerca archeologica che ormai da decenni portano avanti Università storiche come l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Roma La Sapienza, di recente anche l’Università degli Studi di Verona che ha riportato alla luce una villa romana, tutto questo va valorizzato. Un sito d’importanza non solo archeologica ma naturalistica unico al Mondo, per questo facciamo un accorato appello affinché le Istituzioni locali e nazionali prendano in seria considerazione l’immenso valore dell’Acropoli Etrusca di Tarquinia una risorsa ed un attrattore turistico-culturale da valorizzare.
Alessio Gambetti
PresidenteAssociazione Tarquinia Nel Cuore