di Fabrizio Ercolani
Manca il numero legale, salta la commissione bilancio. Il Sindaco Mazzola. “Leoncelli consigliere comunale inaffidabile”. La minoranza all’attacco: “I numeri parlano chiaro Mazzola non ha più la maggioranza deve dimettersi immediatamente”.
Quella che si era preannunciata dovesse essere una commissione infuocata, lo è stata. Non sono mancati attimi di tensione. Pesa sulla maggioranza l’assenza di Leoncelli. “Riconosciamo nel Polo dei Moderati una forza politica responsabile e affidabile, mentre non considero più il consigliere comunale Maurizio Leoncelli un alleato fidato. – tuonano il sindaco Mauro Mazzola e il capogruppo consiliare del Partito Democratico Angelo Centini- Da tempo il consigliere Leoncelli assume comportamenti politici tesi a destabilizzare la maggioranza, creando tensioni tra le forze che la compongono, dimenticandosi dell’importante ruolo politico che riveste all’Università Agraria di Tarquinia. La sua assenza alla commissione bilancio è ingiustificata e immotivata. Un atto irresponsabile che ha mandato deserta la commissione, per la mancanza del numero legale. Un atto che lo allontana dalla maggioranza e che comporta conseguenze inevitabili sulla permanenza all’interno dell’Amministrazione”.
Dichiarazioni che pesano come un macigno, anche in vista del rinnovo del consiglio dell’Università Agraria. Tensione sulla quale interviene a piedi pari la minoranza. “Il PD vuole imporre le sue vedute a tutti gli altri, ma è evidente che lo scranno del sindaco sta scricchiolando sempre di più e la maggioranza è alla deriva. E’ stata fatta una figura oscena, un teatrino di bassa politica: consiglieri che arrivano all’inizio della commissione senza deleghe, deleghe che escono fuori all’ultimo non sufficienti per validare la commissione. Noi ribadiamo la nostra ferma contrarietà sia al pesante aumento dell’Irpef che all’aumento della Tari perché siamo convinti che a fronte di un bilancio avente spesa corrente di oltre di oltre 21milioni di euro si potesse prevedere un taglio agli sprechi garantendo comunque servizi ottimali. Non si possono sempre mettere le mani nelle tasche dei cittadini per coprire delle politiche completamente fallimentari. Le tasse non devono uno strumento per coprire le tante spese inutili fatte dall’amministrazione Mazzola”.