Riceviamo da Semi di Pace e pubblichiamo
Dal 24 al 28 gennaio 2023, presso il Palacio de Convenciones de La Habana, Cuba, si è svolta la V Conferenza Internazionale “Por El Equlibrio del Mundo – Con Todos y Para el Bien de Todos – Diálogo de
Civilizaciónes”, che ha visto la partecipazione di circa 1.100 delegati in rappresentanza di 88 Paesi del Mondo.
Patrocinata dall’UNESCO, organizzata dal CONSEJO MUNDIAL del PROYECTO JOSÉ MARTÍ de SOLIDARIEDAD INTERNACIONAL, presieduta dal Prof. Eduardo Moises Torre Cuevas, la Conferenza ha voluto essere, nelle intenzioni degli organizzatori, un “Foro” di dibattito di pensiero, multidisciplinare e plurale, per promuovere lo scambio di idee tra intellettuali di buona volontà, anche di diversa tendenza e cultura nonché provenienza geografica, convocata per il Progetto “José Martí di Solidarietà Internazionale”, e, a giudicare dalla qualità delle relazioni esposte, dai temi trattati e dalle numerose sessioni di lavoro svoltesi con grande intensità e partecipazione, ben può affermarsi come l’obiettivo sia stato grandemente raggiunto.
Il pensiero di Josè Marti, apostolo dell’indipendenza cubana di fine ‘800, filosofo, letterato, poeta e giurista, di cui il 28 gennaio ricorreva il 170° anniversario della sua nascita, ha caratterizzato ed ispirato i temi discussi nelle varie sessioni di lavoro, quali la pace, la religione, l’educazione, il rispetto per la diversità culturale, un’ecologia sostenibile, uno sviluppo economico sostenibile ed un commercio giusto; il tutto, finalizzato, secondo la visione del pensatore cubano, ad edificare un “mundo en equlibrio”, dove sia possibile affermare il diritto dei popoli della terra all’autodeterminazione e alla sovranità delle nazioni (ma non al sovranismo), da raccogliere, quindi, come sfida e obiettivo in chiave costruttiva per un sviluppo umano integrale in questo nostro XXI secolo, al netto della complessità globale dei problemi che attraversano la società contemporanea.
Alla Conferenza ha preso parte anche l’Associazione Umanitaria Semi di Pace International, nella persona del suo Presidente, Prof. Luca Bondi e del Direttore del Centro Internazionale di Studi sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli, Avv. Maurizio Dioguardi e di Antonio Carmona, responsabile per i rapporti istituzionali a Cuba, espressamente invitati dal Prof. Eduardo Moies Torre Cuevas, storico e filosofo di fama internazionale, dell’Università de L’Avana nonché Presidente del Consiglio Mondiale del Progetto José Martí di Solidarietà Internazionale, istituto autonomo che ha organizzato l’evento.
Alla sessione plenaria inaugurale del 24 gennaio, prima ancora di dare inizio ai lavori, è stata data lettura di un messaggio di Sua Santità Papa Francesco, da parte del Nunzio Apostolico della Santa Sede a Cuba, Monsignor Giampiero Gloder, che ha suscitato grande emozione e consenso tra i presenti per l’alta qualità e attualità dei contenuti, pienamente conformi allo spirito e ai temi della Conferenza, e per il forte richiamo alla pace.
Del resto, già all’apertura dei lavori della precedente Conferenza, la IV, Papa Francesco non fece mancare il suo messaggio di pace richiamando proprio un insegnamento di José Martí: “ Non c’è un uomo di razza perché l’umanità non è divisa in razze”.
Per l’Associazione Umanitaria Semi di Pace, la Conferenza ha significato un importante evento dove promuovere, costruire e sviluppare relazioni internazionali con altre Associazioni, Fondazioni, Movimenti, Organizzazioni Non Governative e Rappresentati Istituzionali dei Paesi presenti, nonché per consolidare la sua presenza a Cuba nel campo della solidarietà, che prosegue ormai da venticinque anni.
A tale riguardo, di grande interesse – anche in un’ottica di relazioni future per Semi di Pace a Cuba – è stato l’incontro bilaterale con l’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), nella persona del suo
Presidente, Fernando Gonzalez Lloret, della Vice Presidente, Noemi Rabaza Fernadéz, e del Direttore dell’area Europa, Rigoberto Zarza Ross. Nell’occasione, è stato possibile riscontrare un autentico interesse da parte dei dirigenti dell’ICAP verso l’attività di solidarietà svolta da Semi di Pace nel mondo, tanto da ritenere – da entrambe le parti – possibili e concrete future collaborazioni.
La giornata del 27 gennaio è stata carica di forti emozioni e riconoscimenti per Semi di Pace, certamente foriere di nuovi sviluppi e collaborazioni internazionali. Nel pomeriggio, come da programma, il Prof. Luca Bondi, Presidente di Semi di Pace, ha tenuto la sua “Conferencia Magistrale” davanti ad una platea di addetti ai lavori nel campo della solidarietà sociale, membri dell’ICAP nonché membri del Consejo Mundial del Progetto José Martí di Solidarietà Internazionale, con a fianco la Direttrice del Centro de Estudio Martianos, Dott.ssa Marlene Vázques in veste di moderatrice.
Preceduta dalla visione di un breve video, in cui è stata data la possibilità di mostrare l’attività svolta da Semi di Pace nel mondo nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza alle donne vittima di violenza, al sostegno a distanza dei bambini, ai progetti di sviluppo nel campo della cooperazione internazionale, che ha destato emozione e ammirazione nei presenti, il Prof Bondi ha esposto la sua relazione, i cui passaggi principali possono essere così riassunti.
Riconciliazione, accoglienza, riconoscimento, solidarietà, incontro, fraternità, difesa del bene comune, pace: parole, queste, che finiscono spesso per essere assunte come “slogan” o come altisonanti dichiarazioni di intenti, se non sono seguite da azioni concrete che abbiano come obiettivo l’uguaglianza e la giustizia sociale. Per questo, c’è bisogno di un’inversione di rotta, di un cambio di direzione, di un nuovo paradigma economico, politico e sociale che rifondi, laddove possibile, un nuovo ordine internazionale, sia sotto il profilo economico che giuridico, che sia autentica espressione del dialogo tra tutte le Nazioni. Che si tenga conto dell’importanza di essere “Fratelli tutti”, facendo tuttavia tesoro delle diversità culturali che ci contraddistinguono poiché costituiscono una ricchezza dell’umanità intera, tenendo sempre presente a noi stessi che di questo Mondo ne siamo i custodi, non i proprietari. E come dei bravi custodi dobbiamo avere cura del bene che ci è stato affidato.
Il Prof. Bondi ha anche richiamato, nel suo discorso, un’altra citazione del pensiero martiano esposta da Papa Francesco nel messaggio augurale della IV Conferenza, sopra citata: “Tutti gli alberi della terra si ritroveranno in uno solo che darà per sempre un profumo molto soave: l’albero dell’amore, con rami così robusti e copiosi, che alla sua ombra gli uomini si rifugeranno, sorridenti e in pace”.
Sull’onda della predetta citazione, il Presidente di Semi di Pace ha messo l’accento sul fatto che tale insegnamento martiano, che il Papa stesso ha sentito di citare, deve spingerci a sentirci tutti motivati nel coltivare una cultura dell’incontro, con l’obiettivo comune della promozione delle persone e della pace; soprattutto oggi, in un tempo in cui i venti di guerra hanno ripreso a soffiare forte anche alle porte dell’Europa, ormai da quasi un anno (pur non potendo immaginare, per l’appunto, la mia Europa senza la partecipazione del popolo russo e ucraino), e senza che si intravveda all’orizzonte un concreto segnale di pace. Questo tragico fatto della guerra “alle porte di casa” – quando si pensava, in un modo eurocentrico-occidentale, che le guerre potessero riguardassero solo paesi “altri” – ci ha tuttavia risvegliati bruscamente dal torpore nel quale eravamo caduti, addormentati nel nostro “benessere consumistico e inquinante”, “opulento”, dove l’individuo ha finito per prevalere sulla comunità, e dove si è
scambiato il progresso tecnologico con lo sviluppo umano, dove la competizione interindividuale e il determinismo economico sono assurti a nuovi modelli di relazioni umane.
Nella sua esposizione, il Presidente ha presentato il neo costituito “Centro Internazionale di Studi sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli” all’interno della Cittadella di Semi di Pace, a Tarquinia (VT), menzionando l’Avv. Maurizio Dioguardi – anch’egli presente alla V Conferenza Internazionale quale membro della delegazione di Semi di pace quale Direttore del Centro Studi, motivando come tale inziativa veda alla base non solo l’idea di mettere a disposizione dei giovani neo laureati l’esperienza quarantennale dell’Associazione nel campo della solidarietà e della cooperazione internazionale, bensì un’occasione per promuovere iniziative culturali ed incontri di studio, ricerche, seminari, conferenze e corsi di alta formazione aventi ad oggetto “La promozione della cultura della Pace tra i Popoli della terra”, allo scopo di riscoprire e diffondere i valori costitutivi della relazione umana attraverso il mutuo riconoscimento delle differenze politiche, culturali, linguistiche e religiose, per la realizzazione di un nuovo “Umanesimo Integrale” che rimetta al centro la “Persona” e il “Bene Comune”, nonché per ricercare e scoprire, tra i diversi sistemi e tradizioni giuridiche, quei principi “comuni” che possano promuovere la costituzione di un “Diritto Universale dei Popoli”, affinché in ogni contesto politico-culturale-sociale possa sempre prevalere la forza della ragione – e dell’amore – sulla ragione della forza, al fine di contribuire al “raggiungimento di una civiltà sempre più fraterna”, come diceva San Giovanni Paolo II a Cuba nel gennaio del 1998, riscoprendo la figura di José Martí, definendolo “uomo di luce”.
Con l’istituzione del “Centro Studi”, il Presidente ha voluto anche specificare il particolare legame che c’è tra l’Associazione e l’America Latina, in special modo con Cuba, poiché convinto sostenitore della
fecondità del dialogo tra le due “Regioni”, Europa e America Latina, come fattore propulsivo dello sviluppo delle loro relazioni diplomatiche, politiche ed economiche, intendendo l’America Latina come l’Altro Occidente.
Nella parte conclusiva del suo discorso, da ultimo, il Prof. Luca Bondi ha ritenuto ribadire come sia importante “Fare bene il “bene”. E come tale espressione non sia uno slogan ma un progetto di vita, una missione umanitaria, che contraddistingue Semi di Pace nel suo agire quotidiano: accoglienza ai bisognosi, aiuto ai rifugiati e richiedenti asilo, aiuto alle donne vittime di violenza, assistenza all’infanzia, promozione dei diritti umani nelle scuole attraverso corsi di formazione in educazione alla legalità. E come tutto ciò sia partito da un sogno.
La giornata si è conclusa con un evento molto importante per Semi di Pace: l’invito rivolto al Prof. Bondi a partecipare alla trasmissione televisiva “Mesa Redonda”, insieme ad altre personalità di rilievo del mondo della cultura, della scienza e dell’attivismo sociale in favore e a tutela delle popolazioni indigene dell’America Latina. Va detto che la trasmissione “Mesa Redonda” è l’evento di punta del palinsesto della televisione cubana, per quanto riguarda l’informazione culturale e politica, e la più seguita tra quelle programmate nella fascia serale.
Fatto saliente è stata la messa in onda del video istituzionale di Semi di Pace prima di dare corso all’intervista del Prof. Bondi, che ha dato grande visibilità circa l’operato svolto dall’Associazione nel corso dei suoi quarant’anni di storia.
La sessione di lavoro del 28 gennaio è iniziata con la conferenza magistrale tenuta da David Choquehuanca, Vicepresidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, sul tema “El retorno al camino del equilibrio”, dai contenuti di grande impatto e di estrema attualità, che hanno suscitato molti interrogativi e stimolato riflessioni, visto il vivace dibattito che ne è seguito.
Alla sessione hanno partecipato, come osservatori, il Presidente dell’associazione, Prof Luca Bondi e il Direttore del Centro Internazionale di Studi sulla Pace e la Fraternità dei Popoli, Avv. Maurizio Dioguardi, i quali, al termine della sessione, hanno avuto l’opportunità e l’onore di essere presentati al Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Diaz Canel, presente alla Conferenza Magistrale, nonché ad altri esponenti del governo e della cultura cubana. Tale fatto tuttavia non deve ritenersi frutto del caso, dovuto alla fortunata circostanza della compresenza del Prof. Bondi e dell’Avv. Dioguardi nella stessa sessione di lavori in cui era presente il Presidente Diaz Canel, bensì la diretta ed alta considerazione del proprio operato riscossa da Semi di Pace all’esito della Conferenza Magistrale tenuta dal Prof. Bondi, e della partecipazione di quest’ultimo alla Mesa Retonda, entrambe svoltesi il giorno precedente, come sopra riportato.
A conferma di quanto precede, valga quanto emerso nel corso dell’incontro del Consejo Mundial del Proyecto José Martí de Solidariedad Internacional svoltosi nella stessa giornata, a cui sono stati espressamente invitati a partecipare, dal Professor Eduardo Moises Torres Cuevas, sia il Prof. Luca Bondi che l’Avv. Maurizio Dioguardi.
L’incontro, svoltosi alla presenza del Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Diaz Canel, prevedeva l’emissione di un francobollo commemorativo della V Conferenza Internazionale “Por El Equilibrio del Mundo” dedicato a José Martì, oltre alla nomina di nuovi membri dello stesso Consejo.
Fatto straordinario, e di grande soddisfazione, è stata la nomina del Prof. Luca Bondi a membro del Consejo Mundial del Proyecto José Martí, designato direttamente dal Prof. Torres Cuevas, che ha lasciato il neo eletto colmo di gioia, emozione e gratitudine verso il designatore e gli altri membri del Consejo; emozioni forti, a cui però ha subito fatto breccia il senso di responsabilità e l’impegno a diffondere, in Italia, attraverso il Centro Internazionale di Studi sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli, il pensiero filosofico, politico, letterario e giuridico di José Martí, apostolo dell’indipendenza cubana, a cui anche l’Italia, e la nostra Europa – secondo il Prof. Bondi, stando alla dichiarazione resa all’atto di nomina – dovrebbero attingere in quanto esponente del pensiero umanista più autentico.