Riceviamo dai Andrea Andreani, Sandro Celli, Enrico Leoni, Arianna Centini e Manuel Catini e pubblichiamo
Impreparata: questo è il voto che merita l’assessore al turismo del comune di Tarquinia Martina Tosoni.
24.000 euro di affidamento per soli 3 mesi a fronte dei 9.500 euro per lo stesso periodo del precedente appalto di gestione, pari ad un aumento del 250%.
Non è bastato un anno e mezzo di fermo totale per espletare in tempo utile il bando per l’assegnazione dell’ufficio turistico. In questi mesi sono state tra l’altro presentate interrogazioni in consiglio proprio sul futuro dell’infopoint con risposte sommarie e non in linea con quanto richiesto.
Arriva la stagione estiva, che è la più importante di sempre in ottica di ripresa, e l’ufficio turistico non è ancora stato assegnato definitivamente a testimonianza proprio della mancata programmazione da parte dell’assessore. Ci domandiamo cosa si sia fatto fino ad oggi, e la risposta è niente, solo proclami. 24.000 euro per una gestione provvisoria per tre mesi è una costosa toppa per l’estate. Tra l’altro perché non capiamo perché, come spesso accade, non sia stato prorogato il servizio a chi per tre anni ha gestito l’ufficio turistico rispetto ad una cooperativa ex novo che avrà difficoltà a formare il personale per erogare da subito un servizio efficiente.
Ci piacerebbe conoscere le ragioni della scelta e cosa possano pensare i colleghi consiglieri di questa improvvisazione. Ci chiediamo infine come fa l’assessore Tosoni a sapere già chi lavorerà presso l’ufficio e la loro età, il giorno stesso che approva la delibera senza che nella stessa sia neanche evidenziato l’affidatario. I primi caldi hanno risvegliato l’assessore dal letargo, ma crediamo che sia comunque in ritardo, colpevole ritardo perché non è tempo di promesse, ma di fatti e purtroppo i fatti dicono che il bando non è stato espletato in tempo e l’ufficio che dovrebbe informare i turisti non è pronto.