Riceviamo e pubblichiamo
L’insegnante Antonella Rosati è stata selezionata come “Outstanding Leading teacher”, ossia insegnante leader eccezionale ed è stata premiata dagli organizzatori della “Europe code week”, tra cui compare anche la European Commission, per l’impegno e il contributo nel sostenere la “Settimana europea del codice”, che si è svolta dal 5 al 20 ottobre 2019 e che ha visto l’istituto comprensivo “Ettore Sacconi” di Tarquinia impegnato con tutti e tre i gradi scolastici con oltre 80 attività, 55 docenti coinvolti e quasi 900 alunni.
Il riconoscimento è stato conferito per aver contribuito al successo dell’Eu Code week 2019 per aver collegato insieme, supportato e promosso diverse attività di coding e robotica educativa, sia tecnologiche che unplugged, e aver accompagnato insegnanti e studenti, non solo italiani ma anche europei, a muovere i primi passi come creatori digitali aiutandoli, così, a progredire in una società tecnologica.
La preside Dilva Boem spiega che “la settimana europea è un’iniziativa che nasce dal basso e mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente. L’istituto comprensivo “Ettore Sacconi” partecipa all’evento da quattro anni, trainato dall’insegnante Rosati che, appena trasferita, si adoperò per avviare un progetto di “coding”. Inizialmente era per la sola scuola primaria ma, in poco tempo, la partecipazione si è allargata anche alla scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di primo grado, sfiorando l’80% della popolazione scolastica. Questo grazie agli insegnanti che si sono lasciati coinvolgere e guidare con fiducia alla scoperta di nuove metodologie”.
“Siamo contenti del riconoscimento – afferma l’insegnante Rosati -, perché siamo convinti che imparare a programmare ci aiuti a dare un senso al mondo che cambia rapidamente intorno a noi, ad ampliare la nostra comprensione di come funziona la tecnologia e a sviluppare abilità e capacità al fine di esplorare nuove idee. Questo, secondo noi, significa “innovare”: sperimentare nuove metodologie per generare “competenze” e creare nuovi ambienti d’apprendimento più congeniali agli alunni. Per questo abbiamo scelto di sviluppare il pensiero razionale, di progettare, creare con le mani e con la testa, di condividere idee, fare esperienza di “hard fun”, divertimento impegnativo, per usare le parole di Seymour Paper, e abbiamo scelto di farlo con il “coding” per tanti buoni motivi.
In primis per sperimentare e promuovere in modo ludico il “problem solving” e per introdurre in maniera gradevole e semplificata processi cognitivi complessi, ma soprattutto perché il coding è una palestra di metodo nella didattica quotidiana e diviene un potente strumento per l’apprendimento “ragionato e consapevole” di tutte le discipline, che consente il conseguimento di competenze rimuovendo il modello didattico trasmissivo: è un modo splendido per stimolare un pensiero razionale ma anche creativo.
Siamo convinti che i ragazzi che si sporcano le mani in percorsi di “tinkering” e “making” sviluppino competenze logiche e creative assolutamente necessarie per il loro futuro e per la nostra società per questo sono felice di aver ricevuto oltre al riconoscimento anche un “Codey rocky” che è un robot educativo per lo studio delle materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) concepito per bambini dai 6 anni in su che donerò alla scuola e che non vedo l’ora di sperimentare con i miei alunni e i miei colleghi che ringrazio per la fiducia dimostrata: senza la loro partecipazione il riconoscimento non sarebbe arrivato. Il titolo di “Outstanding Leading teacher” è di tutti: maestre della scuola dell’infanzia, della primaria e professori della scuola media. Insieme si può”.