Riceviamo da Luigi Caria e Nicolò Parrino e pubblichiamo
Il litorale di Tarquinia Lido si presenta come un cantiere abbandonato, con lavori incompleti, aree degradate e mancanza di manutenzione. Il segretario locale Nicolò Parrino e il segretario provinciale Luigi Caria del Partito Comunista Italiano denunciano la mancanza di pianificazione e chiede interventi seri per riqualificare il lido.
La stagione estiva è alle porte ma il nostro litorale non è pronto ad accogliere in modo decente le tante persone che si stanno già riversando in questi giorni. Nonostante gli sforzi di molti cittadini, associazioni e commercianti per renderlo vivo e vivibile, la mancanza di pianificazione della giunta ha l’effetto di presentare la nostra bella costa alle porte della stagione estiva come un cantiere abbandonato. Basta recarsi a Tarquinia Lido per vedere un accumulo di ruggine e strade chiuse per lavori che si stanno facendo sia in quelli che ancora devono essere effettuati.
Invece di cercare di investire sul turismo questa amministrazione in un piano serio di riqualificazione totale che prevedesse alberature “che quest’amministrazione ha tagliato pini secolari,” e zone d’ombra, piazze funzionali, concertazione con associazioni di categoria sia per la previsione di iniziative che per uniformare gli arredi esterni, panchine, ricollocazione di aiuole, fontane e cestini e invece oggi la situazione è indecente con parti di piazze chiuse, alberi tagliati e piante secche, cumuli di terra e lavori ancora sospesi, aiuole rotte e prive di fiori, ruggine ovunque. Infine a Tarquinia Lido manca una manutenzione stradale e non possiamo dimenticare la fiera di Tarquinia tra cantieri aperti una fiera a metà, lungo il viale Mediterraneo è tutto un cantiere, Tarquinia lido sembra abbandonata a se stessa, questa amministrazione manca di un programma di investimenti seri per il lido, è inaccettabile questa visione di città, che abbandona la voglia di innovarsi e di attrarre a sé persone con bellezza e cura di spazi e iniziative.
Temi che devono essere affrontati in commissione e consiglio con serietà, dati alla mano, abbiamo riconosciuto che à questa amministrazione del nostro lungomare non interessa abbellirlo o renderlo un po’ migliore degli altri anni passati cercando di aumentare il turismo e soprattutto cercarlo di migliorarlo. Il prossimo candidato sindaco dovrà farsi carico delle problematiche del lido di Tarquinia. L’idea di fondo è che a livello locale occorre saper leggere il proprio territorio, selezionare le priorità di intervento sostenibili e guidare intorno a queste priorità le risorse pubbliche e private.