(s.t.) Nell’ultima fase di conferenza stampa, al Comune di Tarquinia, dal teatro si passa alla destagionalizzazione del Lido. Incalzato dalla stampa, Giulivi spiega come “il problema del lido sono gli operatori: che cosa fanno loro?”
“Aspetto ancora una loro proposta. – continua Giulivi – Se non fanno proposte concrete, al di là del mese che va da metà luglio a metà agosto, non li ascolto proprio. Forse così diventano grandi anche loro. Il comune da solo non può fare tutto: già sono disuniti tra loro, credo serva l’unione, vengano uniti e io li ascolterò”. Poi continua, e tocca il tema mareggiate. “Ho un amico in Vaticano a cui ho chiesto di spostare le mareggiate più forti altrove, ma non sempre mi sta a sentire. Semmai i gestori pensassero al rilasciamento, che soldi pubblici non ce ne sono più. Quando quindici anni fa si fece l’intervento, si parlava di costituire un consorzio tra operatori per mettere da parte dei soldi e ripascire: hanno solo messo file di ombrelloni in più, ma ora sono senza spiaggia. Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.