Riceviamo e pubblichiamo
Un weekend alla scoperta dei tesori dell’arte etrusca. Tarquinia, sabato 25 e domenica 26 marzo, sarà l’unica città della Tuscia a partecipare alle Giornate FAI di Primavera, che in tutta Italia apriranno le porte di mille siti d’interesse storico e artistico in quattrocento località, dai palazzi ai castelli, dai borghi ai piccoli musei. Per l’occasione saranno visitabili, in via straordinaria, le tombe dell’Orco, degli Aninas e la tomba degli Scudi (in corso di restauro, grazie al finanziamento dei Luoghi del Cuore FAI) appartenute a tre famiglie dell’aristocrazia tarquiniese del IV e III sec. a. C.: gli Aninas, i Velka e gli Spurinna. I tre ipogei fanno parte della necropoli etrusca Monterozzi, dichiarata dal 2004 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
«Ci siamo adoperati per ripetere a Tarquinia questo importante evento di promozione per il territorio, visto l’incredibile afflusso registrato di visitatori nelle altre occasioni. – afferma l’assessore Sandro Celli – L’Amministrazione, fin da subito, ha così dato la sua disponibilità a collaborare con la Delegazione FAI Viterbo. Collaborazione che ha dato sempre ottimi risultati. Rivolgo un invito a tutti coloro che vogliono passare un fine settimana all’insegna dell’arte a venire a vedere le tombe dipinte e la nostra bellissima città».
«La Delegazione FAI Viterbo ha puntato sugli Etruschi, con la certezza che avrà un grande successo di visitatori. – afferma il capo delegazione Lorella Maneschi – Tarquinia è l’unico sito aperto per le Giornate FAI di Primavera. Abbiamo deciso di concentrarci su un unico sito, per curare nei minimi dettagli l’evento. L’apertura contemporanea di tre tombe dipinte di grande pregio e molto fragili, dal punto di vista della conservazione, richiede una particolare attenzione nello svolgimento delle visite, che saranno possibili soltanto a piccoli gruppi. Ringrazio il Comune e l’AEOPC, per il supporto logistico».
Composta di due camere collegate tra loro, la tomba dell’Orco presenta la raffigurazione di personaggi della mitologia greca e un vero capolavoro dell’arte pittorica etrusca come il ritratto de La Fanciulla Velka (vero nome Velia Spurinna). L’ipogeo degli Aninas raccoglie tre generazioni della famiglia e contiene numerosi sarcofagi in pietra e terracotta e ai lati della porta sono raffigurate due divinità dell’oltretomba etrusco. La tomba degli Scudi è costituita da un atrio (dal quale si accede a tre stanze), sulla cui parete si alternano varie scene di banchetti e un corteo trionfale.
Le tombe saranno aperte dalle ore 10 alle ore 17. Le visite guidate saranno a cura dei “Narratori”, allievi dei Dibaf e Disucom dell’Università degli Studi della Tuscia, coadiuvati dagli “Apprendisti Ciceroni”, dell’ITT “Leonardo da Vinci” di Viterbo. Punto di ritrovo il parcheggio Monterozzi, da cui sarà possibile raggiungere le tombe, grazie a un servizio navetta messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Tarquinia. Quest’anno le Giornate FAI di Primavera festeggiano 25 anni, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Queste “nozze d’argento” con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza. E non è che l’inizio, perché 25 anni di successo significano la certezza che questo incontro collettivo può soltanto crescere ancora.
Per informazioni si può chiamare al 3383211260 o scrivere a delegazionefai.viterbo@fondoambiente.it.