Riceviamo e pubblichiamo
Domenica 6 giugno, nel magnifico scenario di Santa Maria in Castello, Tarquinia ha celebrato la solennità del Corpus Domini, rivivendo l’emozione e la bellezza della tradizionale infiorata.
Le misure contro gli assembramenti hanno impedito di svolgere la processione eucaristica per le vie principali di Tarquinia, che contraddistingue uno degli appuntamenti religiosi più importanti e intensi nella vita della Città ma quest’anno è stato scelto un luogo di grande suggestione per tenere, con uguale intensità e partecipazione di popolo, la celebrazione della festa religiosa. Santa Maria in Castello festeggia infatti nel 2021 i 900 anni dalla fondazione.
Il vescovo mons. Gianrico Ruzza ha presieduto la celebrazione eucaristica nella grandiosa chiesa romanica, abbellita dal raffinato allestimento floreale curato dalle monache benedettine adoratrici del Santissimo Sacramento, presenti in via eccezionale alla cerimonia. Il canto liturgico è stato eseguito dalla Cappella Musicale del Duomo di Tarquinia, diretta da Walter Rosatini e accompagnata, all’organo, il maestro Luca Purchiaroni.
Nello stupendo scenario della piazza antistante sin dal pomeriggio del sabato e poi dalle prime luci dell’alba di domenica, è stato realizzato, grazie al contributo del Comune di Tarquinia e al lavoro dei giovani delle varie parrocchie della Città coinvolti nell’iniziativa, un variopinto tappeto floreale.
Al termine della messa il vescovo, accompagnato dal sindaco Alessandro Giulivi e dalle autorità cittadine, ha attraversato la piazza, sino al torrione della contessa Matilde e infine, dal sagrato della chiesa, ha impartito la benedizione alla Città.
Si è così rinnovata anche quest’anno, in uno scenario inedito, una tradizione importante e significativa di Tarquinia, nella quale si fondono la bellezza straordinaria dei luoghi e delle architetture, la maestria e la cura di chi prepara l’infiorata, e si esprime tutto l’amore di un’antica e nobile tradizione.