Riceviamo da Mauro Mazzola e pubblichiamo
“Che fine farà il nostro ospedale?”. Me lo chiedo e lo chiedo alla politica regionale e locale ma soprattutto alla direzione della ASL. A scatenare i dubbi la notizia che il Dottor Antonio Pellicciotti, stimato chirurgo e direttore sanitario dell’ospedale di Tarquinia, da lunedì non sarà più in servizio.
Nel silenzio generale perdiamo un altro pilastro del nostro ospedale. Il Dr. Pellicciotti ha rassegnato le sue dimissioni oberato da carichi di lavoro non più sostenibili a causa di una politica sanitaria che ha messo e sta mettendo l’ospedale di Tarquinia in crisi. In questi ultimi tempi oltre al dott. Pellicciotti, abbiamo perso dei validi medici senza che la Asl provasse in alcun modo a trattenerli. È vero che alcuni sono andati in pensione, ma non c’è stata nessuna iniziativa per dare continuità a chi restava e quindi la fuga senza certezze per il futuro.
Pellicciotti si è dimesso e le sue dimissioni sono state accettate senza alcun tentativo di provare a farlo desistere. D’altra parte le sue richieste erano e sono ancora assolutamente condivisibili. Tarquinia non può essere una succursale di Belcolle. Tarquinia è sempre stato un fiore all’occhiello ed ora delle politiche sanitarie incomprensibili lo stanno facendo decadere lentamente ma inesorabilmente.
Che problema ha la politica locale e regionale con il Comitato Insieme per l’ospedale? Come mai il Sindaco non si mette la fascia e viene a manifestare in maniera forte e chiara davanti all’ospedale insieme a tutti i suoi concittadini? Abbiamo un consigliere regionale di Tarquinia ed altri rappresentanti del territorio e i partiti politici perché assistono inermi a questa decadenza senza almeno provare a lottare.
Io ricordo, ai tempi del mio mandato a Sindaco, quando c’era da lottare e ottenere ero lì davanti a tutti insieme a tutto il consiglio comunale, e le nostre battaglie hanno portato i loro frutti. Voglio sottolineare che se un professionista come il Dr. Pellicciotti è arrivato a dare le dimissioni, si vede che la misura è colma. Cosa succederà ora al reparto di chirurgia? Sarà l’ennesimo reparto che sarà annichilito dalle scelte politiche sanitarie e regionali? Perché non si è fatto il massimo sforzo e tutti i tentativi di convincerlo a ritirare le proprie dimissioni? Il dott. Pellicciotti per tutti i tarquiniesi era una garanzia, per l’ospedale un pilastro; le sue dimissioni per tutti i cittadini non possono essere accettabile. È ora di intervenire con forza e decisione per salvaguardare il nostro ospedale prima che lo facciano divenire simile ad una casa di comunità.