Riceviamo dal Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, Alberto Tosoni, e pubblichiamo
Le continue ricerche di visibilità da parte del duo Stella-Centini, ora identificati con l’UDC, stanno diventando commoventi: non vediamo l’ora che arrivino le elezioni comunali, così si placheranno i loro interessi, dalla Pro Loco al Prefetto, passando per l’Università Agraria e le serie tv. Anche il loro continuo cercare nomignoli è grottesco, quasi non si rendessero conto di stare in politica, e non seduti fuori ad un bar.
Per iniziare, parlano di superficialità. Pagare i debiti, consultare i notai per redigere bandi adeguati, studiare nuovi regolamenti, avere ottimi rapporti con le istituzioni di ogni grado e le associazioni, e portare avanti progetti per loro è superficialità… bene, allora ne andiamo fieri di essere superficiali.
Poi puntano il dito su una foto postata sui social da un amico di un consigliere, in un ambito privato, in un giorno di festa, allo stadio. Immagine fraintendibile? Mah. Noi ribadiamo la democrazia della nostra amministrazione, e se gli altri hanno bisogno di certi spunti per parlare di Università Agraria siamo alla frutta. Ricordiamo che la nostra amministrazione ha preso parte a varie iniziative legate al Giorno del Ricordo ed alla liberazione… iniziative a cui gli esponenti dell’UDC, al tempo in parte Tarquinia 2024, hanno scelto di non presenziare.
Circa le divertenti richieste di accesso agli atti della Consigliera Comunale Centini, le facciamo presente come il destinatario principale fosse il Sindaco, e come sia davvero singolare che una consigliera COMUNALE per avere dei documenti protocollati al COMUNE, chieda di vederli a noi.
La sua richiesta di accesso agli atti, inoltre, era stata inviata alla precedente amministrazione. A quella attuale è pervenuta da pochissimo, e dunque ancora siamo ampiamente entro i tempi per rispondere.
Parlare inoltre di ETICA da persone che passano da sinistra a movimenti civici e poi a destra senza dare alcuna spiegazione seria agli elettori, che infangano il diritto di scrivere sui social dei semplici cittadini, è quantomeno divertente.