La politica torna a concentrare il proprio faro su Tarquinia: dopo le “divagazioni” legate alle elezioni per i parlamentari di fine settembre scorso e in attesa di riniziare a inizio anno la corsa in vista delle Regionali, le compagini locali e i singoli che ambiscono a restare o diventare protagonisti sono in movimento per delineare il quadro che porterà al voto per l’Università Agraria.
Iniziamo dal quadro “logistico”: come annunciato in anteprima da lextra.news, si voterà domenica 11 dicembre, ma non si sa ancora dove. Non è stato concesso, infatti, all’ente il tradizionale spazio delle scuole elementari Corrado e Mario Nardi e perciò amministratori e funzionari si stanno attivando per trovare una soluzione alternativa. Si parla della palestra “del Consorzio”, di fronte alle scuole elementari, o di altri locali in centro cittadino, ma servirà qualche settimana perché da via Garibaldi completino la scelta.
Circa quattro, invece, sono le settimane che le forze politiche hanno a disposizione per chiudere alleanze, predisporre programmi e prendere decisioni sui nomi dei candidati a presidente e consigliere: il decreto presidenziale che indice le elezioni fissa infatti alle 14 dell’8 novembre il termine ultimo per la presentazione delle candidature.
I molti punti interrogativi che incombono sulle scelte sono destinati quindi a lasciare posto in pochi giorni alle decisioni: chi sceglierà il centrodestra come candidato? Mentre sembra improbabile una ricandidatura del presidente in carica, Sergio Borzacchi, da tempo pareva delinearsi un bivio tra gli amministratori uscenti Alessandro Sacripanti e Alberto Tosoni, ma la stampa locale lascia aperti spazi per degli outsider in una coalizione che a livello locale dovrà confermare il netto successo maturato alle politiche per dimostrare come quel risultato non sia solo frutto di dinamiche locali ma sostenuto anche da un reale sostegno locale.
Sul fronte centro sinistra, le nubi sono così dense che resta difficile avanzare nomi anche nel gioco del toto candidato. Dopo la mancata presentazione della lista alla scorsa tornata, per il PD e le forze attorno è il momento di iniziare a ritrovare appeal elettorale, già che dal prossimo anno anche le comunali non sembreranno troppo lontane. Da qui i tanti colloqui con altre forze politiche, dal Movimento 5 Stelle a Sinistra Italiana, passando per Tarquinia 2024 di Manuel Catini e Arianna Centini. Un puzzle difficile da comporre per il segretario Scomparin, alla prima prova elettorale.