Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Si è svolta il 13 febbraio a Tarquinia, nella Sala del Consiglio Comunale, l’Assemblea Pubblica del Comitato per l’acqua pubblica “Noi non ce la beviamo”, organizzata dal Movimento Civico per Tarquinia e alla quale sono intervenuti in rappresentanza del Comitato la dott.ssa Paola Celletti e l’ing. Francesco Lombardi, per il Codacons l’avv. Sabrina De Paolis con la coordinazione del prof. Maurizio Conversini, consigliere comunale del Movimento.
Il Movimento Civico ringrazia i numerosi cittadini di Tarquinia che hanno partecipato all’evento e che attivamente hanno fatto domande e chiesto chiarimenti sulle innumerevoli difficoltà riscontrate dall’inadeguata gestione dell’acqua da parte di Talete, sia dal punto di vista economico che da quello logistico.
Sono stati toccati molti argomenti tra i quali spiccano la volontà popolare espressa attraverso il Referendum sull’acqua pubblica e l’illustrazione della Legge Regionale n. 5 del 2014 approvata dalla Regione Lazio ma a tutt’oggi non ancora applicata.
L’iter di trasformazione per la gestione dell’acqua trova il suo ultimo passaggio attraverso la volontà politica di vendere quote della Talete all’Acea, vale a dire una società quotata in borsa e che come tutte le Multinazionali private hanno come unico scopo quello di portare a casa degli utili tradendo la volontà popolare e rimettendo il bene comune primario di vita come l’acqua a una società che, come Talete, non è in grado fornire servizi e investimenti sulla rete.
Questo è quanto ci viene detto dalla dott.ssa Celletti la quale ha inoltre evidenziato e rimarcato la volontà di tutti i Sindaci dei comuni presenti in ATO 1 i quali, congiuntamente il 30 dicembre u.s., hanno votato l’aumento delle tariffe dell’acqua del ben 46% per i prossimi cinque anni.
Non meno incisivo è stato l’intervento dell’avv. De Paolis, rappresentante della Codacons, che nella seduta assembleare di ieri ha dettagliatamente esposto le procedure giuridiche intraprese in merito all’argomento in oggetto. La stessa ha inoltre suggerito di intraprendere una collaborazione politica con la Capogruppo Regionale del M5S Roberta Lombardi considerata la grave situazione di stasi dipendendente dall’immobilismo politico Regionale.
Vorremmo inoltre capire la “strana” posizione del Movimento pentastellato in merito a tutto ciò poiché sulle piazze di tutta la Regione viene enfatizzato che l’acqua deve essere pubblica e poi nelle stanze dei bottoni si fa tutto il contrario dando il voto, addirittura, ad aumenti sconsiderati della stessa acqua pubblica (il tutto a favore di Talete).
Per terminare, aspettando sviluppi in merito, comunichiamo ai nostri concittadini che al costo di soli 2,00 euro si potrebbero costituire parte offesa nei confonti della società Talete iscrivendosi sul sito Codacons alla sezione “azioni collettive”, ubicato all’interno della pagina azioni collettive “Denuncia inefficenza e rincari per i servizi idrici nella Provincia di Viterbo”.
Comunichiamo inoltre a chi fosse impossibilitato a farlo via web, che la sede del nostro Movimento attiverà un servizio di sportello per iscriversi e aderire all’iniziativa predetta. Come Movimento Civico per Tarquinia vogliamo infine porgere un sentito ringraziamento a tutti e comunicarVi che siamo orgogliosi di Voi.
Il Movimento Civico per Tarquinia