Riceviamo e pubblichiamo
Il Partito Democratico e l’Amministrazione Mazzola portano avanti da anni una battaglia, senza posizioni di ambientalismo estremo ma senza tentennamenti sulla difesa del territorio e delle sue caratteristiche peculiari. Le fondamenta di questa battaglia sono il frutto di un’ampia e articolata riflessione che si svolge senza posizioni preconcette o strumentali sul tema del biogas nel circolo “Domenico Emanuelli”.
La cultura delle centrali e della trasformazione dell’immondizia non appartiene al PD. Non ha mai fatto parte del nostro ideale politico e amministrativo. Lo sanno bene quelli del Movimento 5 stelle, che, alla vigilia delle elezioni comunali, lanciano una battaglia di principi sulla centrale a biomasse e su tante altre tematiche solo per interesse elettoralistici. Il PD ha lavorato e lavora per valorizzare le risorse del nostro territorio, affinché l’impresa privata abbia a trovare opportunità d’investimento e di occupazione.
Nei prossimi anni, se il PD sarà confermato alla guida di Tarquinia, avrà tante difficili sfide da affrontare e superare. Le linee guida saranno sempre coerenti con un principio: quello della difesa del territorio e dell’esaltazione della sua ricchezza naturale. La politica del mare e del turismo, la politica dell’artigianato e del commercio, la politica del lavoro duraturo sono da sempre una ricchezza per la città.
Una città che è patrimonio mondiale dell’Unesco. La terza città turrita d’Italia. Una città che possiede uno dei pochi fiumi del Lazio, il Mignone, non inquinato, incastonato in una valle da sempre riserva naturale, nel senso che la mano dell’uomo l’ha protetta e tutelata. Una città che ha migliaia di ettari di boschi e terreni votati alla produzione di prodotti naturali di altissima qualità e di grande pregio, con chilometri di spiagge e pinete in gran parte incontaminate.
Il PD, differentemente da tanti altri soggetti politici, è consapevole che amministrare è molto più difficile che fare semplice opposizione.
Circolo “Domenico Emanuelli”