(f.e.) La chiesa di Santa Maria in Castello, uno dei monumenti più belli della città, abbandonata al proprio destino. Preoccupa la situazione interna del monumento architettonico più significativo della nostra città.
La segnalazione arriva dai social network e la guide turistiche stanno preparando una petizione per sensibilizzare Curia, amministrazione e cittadini ad intervenire prima che sia troppo tardi. “Ci sono piccioni che continuano a volare dentro, a nidificare e a sporcare di tutto – denunciano sui social – La situazione è gravissima anche per lo stato di conservazione del pavimento cosmatesco che, oltre ad essere in parte coperto dalle deiezioni dei volatili, presenta delle lacune con tessere che continuano a saltare. A che punto dobbiamo arrivare?”.
La chiesa di Santa Maria in Castello è l’edificio di architettura romanica più rappresentativo della città. Essa sorge su uno sperone all’estremità occidentale della rupe di Tarquinia, nel punto dove sorgeva il castrum Corgnetum, nucleo originario della Corneto medievale. Iniziata nel 1121, l’edificio venne consacrato solo nel 1207 mentre negli anni seguenti venne completato l’arredo interno che ne consentì l’utilizzo. Cattedrale fino al 1435; successivamente in abbandono, ebbe alterne vicende e fu più volte restaurata.
Le problematiche non investono solo l’interno ma anche l’esterno della Chiesa. “Quella che doveva essere un’isola pedonale ora è una delle zone più trafficate di Tarquinia. – tuonano – Questo accade da quando qualcuno ha dato il permesso o se lo è preso, per togliere il dissuasore”. Interventi dunque che non si possono procrastinare.