di Fabrizio Ercolani
“Nessun caso di positività all’interno della nostra struttura, solo tanta confusione con i tamponi. Nonostante ciò per ordinanza del Sindaco non possiamo ricevere nuovi ospiti”. A fare chiarezza dopo le voci e le ordinanze uscite nei giorni scorsi è la direzione della casa di riposo “Istituto Marchesa Ferrari” afferente alla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.
Tutto è iniziato il giorno 26 ottobre quando, a seguito di un nuovo ingresso nella struttura, la signora ospitata ad un primo controllo è risultata positiva al Covid 19 da tampone molecolare. “Il giorno seguente sottoponiamo la signora a test rapido e sierologico in un laboratorio privato con entrambi i risultati negativi. – spiegano – Dopo aver informato la Asl, abbiamo richiesto i tamponi per tutta la struttura, cosa che è avvenuta il giorno primo novembre, sottoponendo a tampone molecolare ospiti e personale dipendente per un totale di 53 persone. Il giorno seguente la Asl si faceva ancora presente in struttura per una specifica visita di controllo per le procedure Covid 19 e per verificare lo stato di salute della signora per loro positiva”.
Da qui in avanti il caos con tante mancanze e risultati completamente contrastanti. “Solo il giorno 5 novembre, alle ore 13.25, il responsabile della struttura veniva telefonicamente raggiunto dal Sindaco di Tarquinia per dare comunicazione che una delle nostre ospiti risulta positiva al tampone del primo novembre. Nello stesso giorno alle ore 17 il Sindaco chiamava nuovamente per segnalare la positività di una seconda ospite. Perché la Asl ha impiegato così tanto tempo e perché la comunicazione è arrivato solo attraverso il sindaco senza nessuna nota alla struttura?”.
Il giorno seguente il Sindaco emette un’ordinanza in cui oltre a prescrivere numerose norme a cui attenersi, molte delle quali già in vigore, e vieta alla struttura di accogliere nuovi ospiti. “Lo stesso giorno dell’ordinanza, il 6 novembre, sottoponiamo le due ospiti a test sierologico. Risultato: negativo. Il giorno 10 la Asl torna in struttura per sottoporre a test molecolare le due ospiti più altri due definiti «indeterminati». Intanto il 12 e il 13 arriva, in più volte, un primo elenco dalla Asl che risulta incompleto. Il 13 non convinti dei risultati del primo molecolare sottoponiamo a test rapido le due signore, i due «indeterminati» ed altri tre ospiti per il quale non era ancora arrivato l’esito del molecolare effettuato il primo novembre. Sette tamponi, tutti negativi. Il giorno 15 novembre, con messaggio whatsapp, la Asl comunica la negatività degli ultimi quattro tamponi”.
Dunque per la struttura “Dopo tutti i tamponi e visto lo stato di salute degli ospiti, possiamo serenamente attestare di non aver mai avuto casi Covid-19 in struttura”. C’è un però che ancora non chiude la vicenda: l’ordinanza del sindaco. “Ciò che oggi ci mette in difficoltà è il non poter accogliere nuovi ospiti. Chiediamo pertanto alla Asl di comunicare al Sindaco la situazione degli ospiti che, non soltanto a noi, ma ora anche alla Asl, risultano negativi”.