Riceviamo e pubblichiamo
Ospiti d’eccezione e grande partecipazione all’inaugurazione di “Demos 23” l’associazione politico-culturale fondata da Angelo Centini. All’inaugurazione tra i molti hanno presenziato Massimo Onofri, Rino Caputo, Giovanna Carlino Pirandello, Giancarlo Cruciani ed Enrico Mezzetti. Già oltre 60 le adesioni associative soltanto nella prima giornata.
La sede ubicata nei pressi di Piazza Duomo è stata dedicata ai fratelli Romeo e Vincenzo Centini. Sarà una sede culturale aperta alla partecipazione di tutti i cittadini. Ad aprire la serata inaugurale Angelo Centini ex assessore alla cultura “I cittadini contano ormai poco o niente, per questo ho pensato di acquistare ed arredare questa sede, per destinarla ad attività socio culturali e politiche, quindi io ringrazio il folto pubblico intervenuto e gli ospiti della realtà culturale locale e internazionale oggi venuti a sostenere questa iniziativa. Apro oggi le iscrizioni per chi voglia essere partecipe attivamente alla vita della città. Ho voluto dedicare la sede a Romeo e Vincenzo miei familiari. Anche un giusto riconoscimento a Romeo morto a 20 anni, unico partigiano che a Tarquinia non ha avuto un riconoscimento, ma nel centenario della sua nascita ho voluto dargli quel riconoscimento mancato. Ribadisco che non si tratta di un movimento politico ma si vuole dare solo un contributo al risveglio della politica”.
È intervento il prof. Massimo Onofri, ospite e direttore, negli anni passati, del famoso Premio Cardarelli e il contiguo Processo all’autore che ha portato a Tarquinia innumerevoli e insigni personalità della cultura, in ricordo di ciò Onofri, prendendo spunto dalle foto a ricordo della manifestazione, ha ringraziato Angelo Centini e l’allora sindaco Mauro Mazzola, presente tra l’altro all’inaugurazione, per l’azione culturale svolta anche in occasione del Premio Cardarelli.
“Tarquinia città bellissima, un paese meraviglioso, dopo anni ho potuto godere della sua apparizione, venendo dalla strada di Tuscania, veramente bella. Sono qui ad abbracciare questo uomo soave e delizioso che è Centini, uno degli uomini più generosi che io abbia conosciuto, disinteressato, che ci rimette sempre di tasca sua”. Onofri ha poi voluto ricordare il critico d’Arte Luciano Marziano, anche lui effigiato nelle foto sulla parete, “Si è sempre interessato con entusiasmo e vitalità alla cultura, credo che questo paese abbia avuto la fortuna di avere un ‘marziano’”.
È intervenuto poi il prof. Rino Caputo: “Perché sono qui? Perché tanti anni fa fui invitato per la prima volta da Pierluigi e Giovanna Pirandello e Centini per il “Premio Cardarelli” e da quel momento è nato un Kairos (καιρός ) che non è né il caso puro e semplice nemmeno l’obbligo è invece quell’occasione, che ha portato a stringere tante belle connessioni ed è quello che è avvenuto con alcuni amici tarquiniesi tra i quali Angelo e Anna Maria. Come ha detto Onofri, Angelo è soave e delizioso ma Angelo è anche mite, che non significa essere passivo, anzi, è l’andare avanti con determinazione senza offendere senza violentare l’identità degli altri. Io l’ho sempre chiamato il Cireneo: questa è stata la sede del PCI ebbene il Cireneo è sempre stato colui che si è fatto carico dei problemi organizzativi e politici per portare avanti il movimento e questo appunto è Angelo, tutti insieme avanti, quindi , la spinta che ha avuto Angelo nel comprare e costituire questa associazione è determinata dall’andare alle radici della società in maniera aperta”.
Mezzetti presidente provinciale Anpi: “Non potevo non venire vista l’intitolazione della sede a Romeo Centini, – l’iniziativa va incoraggiata e mi auguro che le forze presenti oggi crescano e vi sia una sinergia anche tra le associazioni. La memoria, dedica a Romeo Centini, è importante, la memoria è il futuro”.
Giovanna Carlino Pirandello ha ringraziato i presenti per l’invito e per l’iniziativa in essere. Giancarlo Cruciani reggente dell’Istituto di Patafisica Romanense ha ricordato l’organizzazione con Angelo del convegno su Cardarelli con il letterati del Gruppo ’63 Sanguineti, Giuliani, Porta ed altri critici insigni.Ha ricordato inoltre i festival della Patafisica che si sono tenuti a Tarquinia nel 2016 -2017. A fine serata oltre sessanta sono state le adesioni all’associazione che sicuramente cresceranno nei giorni a venire.