Inaugurata qualche istante fa la Fiera di Tarquinia, che torna dopo la sosta forzata per la pandemia e lo stop dello scorso anno con le forti polemiche tra la Pro Tarquinia e il Comune. Un ritorno organizzato quest’anno, per la prima volta, proprio dal Comune, affiancato come annunciato nei mesi scorsi da Gianni Di Nardo, segretario generale di Federacma e consulente per l’occasione dell’amministrazione comunale.
Nutrita la schiera di autorità giunta per un taglio del nastro bagnato anche dalla pioggia, vera minaccia di questi tre giorni: a compiere materialmente il gesto di inaugurazione, la consigliera regionale e presidente della commissione Agricoltura, Valentina Paterna, al fianco del sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi. Numerosa la presenza di consiglieri regionali: oltre alla Paterna, Edy Palazzi, Daniele Sabatini ed Enrico Panunzi. Pur non presente al taglio del nastro, è annunciato in giornata l’assessore all’Agricoltura Righini. In rappresentanza della Provincia di Viterbo, a far le veci del presidente, l’assessore Palozzi, sindaco di Canepina e il consigliere Stefano Zacchini.
Oltre al sindaco, presenti gli assessori del Comune di Tarquinia Serafini, Tosoni, Cerasa, Zacchei e Riglietti, il presidente del consiglio Guiducci e i consiglieri Ricci, Ziccardi, Borzacchi, Tombini e Costa. In rappresentanza dei comuni limitrofi il sindaco di Monte Romano Maurizio Testa, il consiglieri comunale di Viterbo Laura Allegrini e l’assessore Serpa di Civitavecchia. Per l’Università Agraria il presidente Tosoni in inedita fascia verde e l’assessore Sacripanti. Presenti inoltre i rappresentanti di Confagricoltura, Confagricoltura giovani, Cia e Coldiretti, Gabriella Sarracco, presidnete della Fondazione Cariciv, Anna Cedrini del MET Biodistretto e i rappresentati dell’Università della Tuscia e dell’IIS Cardarelli.