In un video diffuso dall’Università della Tuscia di Viterbo, lo spettacolo delle operazioni portate avanti dal Centro ittiogenico sperimentale marino dell’UNITUS alle Saline di Tarquinia per rilasciare, nei mari di fronte alla città etrusca e a Montalto di Castro, cento piccoli astici.
Come spiega il professor Giuseppe Nascetti, “l’azione fa parte dell’attività di recupero della biodiversità marina che va avanti da anni, anche per cambiare il modo di concepirne la gestione e la tutela: l’obiettivo è, come avviene in tanti altri paesi d’Europa, recuperare una specie fortemente influenzata dalle attività umane e ridotta notevolmente a livello demografico”.
Continua, inoltre, l’azione di studio del CISMAR nel monitoraggio degli esemplari rilasciati per valutarne i comportamenti e seguire i risultati e l’efficacia del ripopolamento. Una novità, infine, sulle Saline di Tarquinia e le strutture a disposizione del Dipartimento di scienze ecologiche e biologiche UNITUS con nuove prospettive sul lavoro del CISMAR di recupero delle specie danneggiate da pesca, inquinamento ecc