Riceviamo dal Partito Democratico di Tarquinia e pubblichiamo
La discussione sulla ZTL approda in consiglio comunale martedì 7 luglio: doveva essere il luogo in cui dibattere sulla questione ben prima di mettere in atto la chiusura al traffico veicolare, abbiamo invece dovuto portarcela noi – insieme a parte della minoranza – con la richiesta della revoca di provvedimenti che riteniamo irresponsabili e mal fatti, che hanno determinato la chiusura di via vecchia della stazione e l’istituzione di una zona a traffico limitato all’interno del centro storico.
Sarà un momento particolarmente importante per i consiglieri, che avranno finalmente la possibilità di esprimersi su di una scelta così fortemente impopolare, di fatto avallandola o respingendola. Senza ombra di dubbio assumendosene una pesante responsabilità.
Fino ad ora la viabilità non era stata oggetto di alcuna votazione in consiglio; questa è dunque l’occasione, anche e soprattutto per i consiglieri di maggioranza, di manifestare la propria contrarietà. D’altronde, un consigliere si assume responsabilità, in primis nei confronti dei cittadini nel cui interesse lavora, e siamo convinti che in questa circostanza il buon senso voglia prevalere sulla necessità di difendere un provvedimento “per principio”.
Vorremmo poi ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che la petizione che abbiamo lanciato tempo fa per chiedere il ripristino della viabilità precedente alla chiusura, ha raccolto oltre 1.000 sottoscrizioni in un tempo brevissimo, e queste continuano ad arrivare. Per il risultato incredibile dobbiamo ringraziare tutte le persone, residenti e non, le attività commerciali ed in generale chiunque si sia reso disponibile a collaborare, anche semplicemente condividendo criticità e preoccupazioni.
Possiamo quindi capire che si voglia “fare orecchie da mercante”, come troppo spesso accade, alle voci che provengono dalle opposizioni, al tempo stesso siamo fermamente convinti che non si possano ignorare le istanze dei cittadini, che hanno chiaramente espresso la loro contrarietà. Proprio
per la grande impopolarità dei provvedimenti questi sono stati da subito i primi ad avere interesse che il consiglio si esprimesse, per aver chiare le posizioni individuali dei consiglieri.
Ci permettiamo di dire che poteva essere molto più semplice di così: bastava discutere della viabilità in consiglio prima di applicare la chiusura (peraltro in controtendenza con ciò che accade in tutto il resto d’Italia), anziché portare le opposizioni a chiederne la revoca.
Continueremo a batterci, e martedì sarà l’occasione per snocciolare – in consiglio – tutte le problematicità emerse, tutti i danni provocati e le difficoltà prodotte da questo cambiamento in un momento così delicato. Siamo sicuri che di fronte a tutto quel che avremo evidenziato, faremo prevalere il buon senso di alcuni consiglieri, a scapito degli “atti di fede”, che fanno certamente bene alla maggioranza, ma male ai cittadini.
Partito Democratico Circolo “Domenico Emanuelli” Tarquinia