Riceviamo e pubblichiamo
«Noi vogliamo parlare di Tarquinia. Lasciamo agli altri il gioco stucchevole del “toto sindaco”». Lo afferma il segretario del Partito Democratico, circolo “Domenico Emanuelli”, Piero Rosati. «Per noi è sì importante scegliere il candidato sindaco, ma lo è ancora di più capire come accompagnare per mano la città nel futuro, per sostenere il lavoro, i giovani e le famiglie. – prosegue – Abbiamo la ferma convinzione che tantissimo è stato fatto ma non tutto. Per questo motivo non possiamo e non dobbiamo fermarci. Perciò riteniamo indispensabile, oggi, mettere al centro della discussione idee e progetti, lanciando una sfida ai cittadini, alle associazioni, ai movimenti e ai partiti politici. Il nostro obiettivo è rispondere alle uniche domande che i cittadini si pongono: ovvero sapere chi sarà il nuovo possibile sindaco, ma con quale programma, e cosa la politica ha intenzione di fare per la città».
Il segretario Rosati indica i primi punti: «Per noi sarà prioritaria l’istituzione di un codice etico che sia accettato da chiunque decida di candidarsi. Riteniamo, poi, che, per creare opportunità di lavoro, serva un ampio intervento di sviluppo del settore turistico, attraverso la costituzione di un marchio collettivo “Tarquinia Città Etrusca”, da legare alle attività presenti sul territorio, perché possano diventare veicolo di promozione nel campo in cui operano. Occorre allora coinvolgere gli uffici già presenti che abbiamo e potenziare la funzione di marketing e promozione in modo coordinato con le aziende non solo turistico-alberghiere, ma anche con quelle dei comparti agricolo e alimentare». E sottolinea infine: «Nei prossimi giorni faremo conoscere tutte le nostre proposte, perché è su questo che i cittadini ci devono giudicare».