Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Scintillanti alberi, fastose luminarie, eleganti decorazioni, sono tante le città che si stanno preparando ad accogliere il Natale adornando e cercando di valorizzare le loro vie e le loro piazze per far arrivare più turisti tra i loro centri storici, regalando quell’armonia di clima natalizio che preannuncia anche l’arrivo del nuovo anno.
Il Natale è alle porte e molti Comuni, tra i quali anche il nostro, sono già addobbati a Festa. Appunto… anche il nostro! Credo proprio che ai tarquiniesi e a tutti quei turisti che avevano preferito Tarquinia come attrattiva per trascorrere le prossime festività, quest’anno la festa l’ha fatta l’Amministrazione comunale, anzi, ci ha consegnato proprio un bel pacco!
Era solo il 2014 – amministrazione Mazzola – che il Comune propose l’edizione, in parte rinnovata e in parte inedita, del Presepe Vivente. La stessa registrò oltre 2.000 visitatori che, fin dalle prime ore del pomeriggio, affollarono le vie del centro storico della nostra stupenda città nell’attesa di poter fare ingresso all’evento. Sono passati solo 5 anni e da ieri, dai numerosi notiziari e social locali, abbiamo appreso con stupore e rammarico la notizia che quest’anno il Presepe Vivente di Tarquinia, una tra le icone che il territorio è riuscito ad offrire, non aprirà le porte a cittadini e né tantomeno ai turisti che lo consideravano un appuntamento fisso di calendario Natalizio.
Caro Sindaco, il Movimento Civico per Tarquinia ti chiede, cosa vorrai proporci di alternativo? Dalla tua agenda sei riuscito a depennare gran parte di ciò che potesse rallegrare gli animi e gli spiriti dei tuoi concittadini! Abbiamo constatato che da quando è subentrata la sua giovane e competente Amministrazione, la Giostra delle Contrade è stata soppressa, il Presepe Vivente ha chiuso le porte, molte Associazioni di categoria impegnate anche sotto le feste a collaborare per eventi fruttuosi per la città stanno affrontando invece inopportuni traslochi, il mercato non ha più una fissa dimora!
Non è che tutto potrebbe essere riconducibile agli addobbi natalizi scelti! Gli alberi che adornano le vie insieme al tappeto rosso sono delle Tuie (Thuje) appartenenti al genere della famiglia dei Cipressi (Cupressaceae), bellissimi come essenze arboree ma che, al nostro paese, evocano qualcosa di meno allegro che le festività natalizie. Non vorremmo che fosse un presagio per Tarquinia, per i suoi cittadini e per le sue attività.
Non abbiamo altro da aggiungere! Solo sdegno e rammarico nel vedere una delle più belle cittadine del Lazio, la cittadina in cui “da su da capo ar Corso se vede er mare”, morire silenziosamente di stenti. Concludiamo pensando a quali inopportune sorprese ci riservi, caro Sindaco, forse… una Pasqua senza resurrezione!
Il Movimento Civico per Tarquinia