Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Oggi 30 dicembre 2020 sarà un grande giorno! Chiudiamo finalmente un anno certamente non contraddistinto da quell’aurea positiva impostaci finanche dai rincari rifilateci dalla società Talete Spa, sperando di non sentirne anche il “gran botto finale”!
La convocazione della riunione dell’A.T.O. n. 1 – Lazio Nord fatta dal presidente dr. Pietro Nocchi, è apparsa oggi come un fulmine a ciel sereno su alcune testate giornalistiche provinciali. La stessa ci informa… il governatore delle acque private dr. Nocchi sostiene che, senza il via libera degli aumenti tariffari per la Talete, non esiste nessuna speranza di ottenere il finanziamento di 40 milioni di euro da parte di Arera indispensabile per garantire un futuro alla società stessa.
La scoperta dell’acqua calda, anche se, se andrà in porto, a noi poveri umanoidi toccheranno solo ulteriori rincari e aumenti! Sarà tutt’altro che acqua calda… anzi, pensiamo tanto che sia principalmente “acqua salata”! Nelle dichiarazioni, carissimo Presidente, notiamo soprattutto di cattivo gusto le Sue “raccomandazioni paternali” le quali ci vengongo propinate proprio in questo delicato momento… ”si richiama l’attenzione dei sindaci sulle responsabilità connesse alle decisioni da adottare nella riunione in argomento con particolare riferimento alla sostenibilità della gestione Talete anche in funzione degli adempimenti previsti dalle specifiche disposizioni di Arera”.
Sinceramente hanno poco a che fare con la tutela del bene pubblico (la nostra acqua) e nulla a che vedere con la difficile e delicata situazione economica che stiamo attraversando a causa della gestione. Che Talete abbia bisogno di fondi è ormai appurato, notizia trita e ritrita, ma il dissesto della Società è palese! Anzi, è ancora più inconcepibile che si tenti di pagare debiti facendone altri ancor più grandi!
La notizia… “il Codacons denuncia la Società Talete e i Sindaci della provincia di Viterbo chiedendo alla Regione Lazio il commissariamento della stessa e il blocco per qualsiasi ulteriore aumento delle tariffe. Lo stesso Codacons ha richiesto ai magistrati viterbesi accurate verifiche per capire se nei confronti dei sindaci-soci esistano eventuali reati quali inadempimento di contratti di pubbliche forniture e/o omissione di atti di ufficio. Non sono quindi i comuni “ribelli” rispetto all’ingresso in Talete che vanno commissariati, secondo il Codacons, ma la stessa azienda idrica”.
Basta con questa Talete oramai diventato malato terminale! Basta con questa cattiva gestione amministrativa! Basta, soprattutto, a questo scellerato mercato della politica promotore soltanto d’incarichi, poltrone e assunzioni mirate!
Carissimo Sindaco Giulivi è a Lei che ora ci appelliamo! Lei non è la Lega che deve dare riscontro ai suoi rappresentanti politici di votare NO. Il suo mandato a votare NO all’assemblea di ATO 1 Le è già stato conferito, all’unanimità e a tempo debito, dal suo stesso Consiglio Comunale, quale espressione comune di volontà da parte tutti i cittadini di Tarquinia. Non ci resta altro da aggiungere… USI LA COSCIENZA!
Il Movimento Civico per Tarquinia