Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Abbiamo appreso dai giornal che, a breve, i sindaci della Tuscia si riuniranno nell’assemblea dei soci di Talete per esprimersi sull’ennesimo aumento delle tariffe dell’acqua.
Premesso che in molti comuni, tra cui il nostro, fu deliberato in consiglio comunale di vietare ogni ulteriore aumento dele tariffe sull’acqua pubblica e che non meno di quattro mesi fa avevamo richiesto al nostro Sindaco (in un articolo del 13 maggio u.s. pubblicato da tutti i giornali online e non locali, di… intervenire urgentemente nei confronti di Talete Spa prendendo posizione a difesa dei suoi concittadini ed inoltre di richiedere l’immediata riduzione delle bollette dell’acqua, nonchè di redigere formale domanda di protesta con tutti i Sindaci dell’ATO1 alla Regione Lazio affinchè venga applicata la Legge 5/2014 (l’applicazione della stessa consentirebbe l’accesso ai finanziamenti pubblici e il ritorno ai Comuni sulla scelta di gestione del servizio idrico).
In previsione della prossima assemblea chiediamo con forza che… non ci sembra il caso di gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini per difendere un’azienda oramai al collasso. Ci auspichiamo che quanto dichiarato ieri sulle pagine del Corriere di Viterbo dal sindaco di Tarquinia Giulivi in merito all’aumento delle bollette dell’acqua… “Dobbiamo scegliere il male minore – afferma il sindaco leghista Alessandro Giulivi -. Ma Talete deve dotarsi di un piano industriale, che preveda degli investimenti infrastrutturali. Altrimenti, a breve ci saranno dei problemi seri in tutta la provincia. In ogni caso, se non si approva l’aumento Talete fallisce e quali alternative abbiamo? Vogliamo fare un Cobalb 2 la vendetta?” sia una “Fake News”.
Di fatto nel predetto consiglio comunale fu assegnata al sindaco Giulivi la delega per il rifiuto all’aumento indiscriminato delle bollette da parte di Talete. Conosciamo bene e da troppo tempo la scarsa coerenza del sindaco di Tarquinia in consiglio comunale e fuori da questo però il mandato affidatogli dal consiglio comunale per rappresentarci in altri sedi è sovrano e deve essere eseguito a conto e per nome di tutti i cittadini. Non vorremmo che anche in questo caso la società che gestisce il servizio idrico vada nella direzione opposta a quella intrapresa da tutte le Istituzioni e a tutti i livelli (Governo, Regioni e Comuni) considerando soprattutto il fatto che la società Talete è del tipo “completamente partecipata dai comuni”.