Riceviamo e pubblichiamo
Il consigliere comunale Paolo Baldoni nominato nuovo capogruppo del Partito Democratico. Il consigliere Baldoni prende il posto di Angelo Centini, diventato da alcuni mesi assessore alla cultura.
«Ho accettato di buon grado la nomina, avendo già condizionato la mia candidatura alle comunali del 2012 a sostegno di questa maggioranza con il sindaco Mauro Mazzola. – È per me motivo di soddisfazione vedere l’apprezzamento nei miei confronti, visto che sostituisco nell’incarico Angelo Centini, nominato assessore alla cultura. L’approdo alla politica è stato per me un fatto piuttosto casuale, comunque animato dal senso di servizio che ha sempre ispirato la mia esperienza di lavoro e nel sindacato. Ho ribadito in più occasioni le difficoltà inerenti il coordinamento dei rapporti tra stato e autonomie locali, che condizionano le decisioni amministrative in materia di certezza, trasparenza e semplificazione, che invece sono alla base di una proficua attività di sostegno sia per i servizi individuali sia per le attività economiche del nostro territorio. Questo non vuol dire accettare alibi e immobilismo, ma deve servire di sprone a ricercare le migliori opportunità per la cittadinanza. È auspicabile che la spinta giovanile dell’attuale Governo crei in tutta la classe politica adeguata consapevolezza sui temi d’interesse nazionale, soprattutto nella gestione delle risorse della collettività. A livello internazionale, il governo Renzi ne è portavoce, sono indispensabili iniziative comunitarie volte a bloccare un’immigrazione incontrollata, provocata dalla destabilizzazione di Paesi, i quali per la nostra posizione nel Mediterraneo, sono stati e possono essere validi partner di sviluppo. Fermare le guerre e il traffico di essere umani sono le priorità che le grandi potenze devono perseguire, lavorando per la realizzazione di un equilibrio politico, in cui nessuno si senta escluso. Sono molti anni che gli italiani attendono, insieme alle riforme, un deciso cambio di rotta da coloro che sono delegati a governare a tutti i livelli. Sono convinto che un’adeguata partecipazione popolare al referendum potrà convincere sulla validità dei progetti proposti».