Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
È stato approvato in Giunta venerdì scorso e pubblicato in data odierna, l’avviso esplorativo e il relativo modello di domanda per l’individuazione di soggetti interessati all’apertura di nuove attività produttive nel Centro Storico di Tarquinia ed alla riqualificazione delle esistenti attraverso l’erogazione di contributi comunali.
Il rilancio del centro cittadino non può prescindere, secondo l’Amministrazione Comunale, dall’avvio di nuove attività a dimensione di turista, quelle che oggi latitano all’interno della città storica.
Potranno accedere ai fondi, che l’Amministrazione metterà a disposizione dopo la chiusura dell’avviso esplorativo e l’avvio della procedura di assegnazione, tutti i soggetti, in qualsiasi forma giuridica, anche associata, interessati all’apertura di botteghe artigiane o artistiche, di negozi di produzione artigianale e/o vendita al dettaglio di prodotti agroalimentari tipici, nonché di spacci vendita di aziende agricole locali.
Un’iniziativa inserita nel più ampio progetto di rilancio economico del paese dopo il lockdown, indirizzata alla creazione di un centro commerciale naturale.
“Si è partiti – spiega il Comune – dalla necessità di migliorare l’accoglienza e l’attrattività dell’offerta commerciale e turistica del centro storico e per fare questo era necessario favorire l’avvio di nuove attività d’impresa commerciali, artigianali e produttive e contribuire alla riqualificazione di quelle esistenti. L’idea di una città a misura di turista, dove chi viene a visitare il nostro paese e le nostre ricchezze artistiche ed archeologiche possa anche trovare i negozi tipici di un centro medievale, dove scoprire la vena artistica e la tradizione artigiana di questo territorio e le sue eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche”. Di qui l’idea di un contributo economico che potesse aiutare le nuove aziende o le nuove unità locali nei primi 24 mesi di attività. Nello stesso tempo si è deciso di venire incontro anche a chi l’attività artigiana, artistica o di produzione e vendita agroalimentare tipica l’avesse già, ma avesse anche intenzione di migliorarla.
Una volta ricevute le manifestazioni d’interesse e quantificato il numero e la tipologia delle richieste si procederà alla quantificazione dei contributi concedibili sulla base, anche, delle disponibilità di bilancio.
Per quanto riguarda le nuove aperture, l’idea è quella di fornire un sostegno economico suddiviso in tranche trimestrali anticipate che consentano all’artigiano/commerciante/imprenditore di affrontare più serenamente l’avviamento dell’attività.
Per quanto concerne invece le attività già esistenti e rientranti tra le tipologie indicate nell’avviso, è prevista la concessione di un contributo su spese sostenute per la ristrutturazione dei locali, il miglioramento della sicurezza degli ambienti – anche in ragione delle disposizioni anticovid – e alla creazione di nuovi servizi all’utenza; in questo caso l’erogazione avverrà in un’unica soluzione previa rendicontazione delle spese effettuate. Obiettivo dichiarato, quello di arrivare ad una decina di nuove aperture prima della prossima primavera; il primo grande passo per l’avvio del centro commerciale naturale.