Riceviamo dal Comitato Insieme per l’Ospedale di Tarquinia e pubblichiamo
Dopo l’assemblea pubblica del 14 marzo e la forte e partecipata manifestazione del 25 maggio scorsi, l’attività del Movimento “Insieme per l’Ospedale di Tarquinia” non ha conosciuto tregua, anche durante l’estate, con iniziative e ricerca continua di dati e informazioni necessarie a capire che fine farà il nostro nosocomio. Il pubblico numeroso del concerto di giugno e il successo della “marcia” delle canoe di luglio testimoniano che tanti cittadini vogliono battersi per salvaguardare un presidio fondamentale a tutela della salute degli abitanti di Tarquinia e di un ampio territorio circostante.
Deludente è stata l’incapacità delle istituzioni di dare risposte concrete a chi porta avanti la battaglia, a partire dai Consiglieri regionali che alle belle parole pronunciate incontrando il Comitato ai primi di giugno non hanno fatto seguire nessun atto concreto, per finire con il Commissario Straordinario della ASL dottor Egisto Bianconi, incontrato dal Comitato a Maggio insieme ai Sindaci del distretto. Il Commissario non solo non sta compiendo azioni utili a salvare l’Ospedale di Tarquinia dalla chiusura ma si ostina a non rispondere alle richieste del Comitato per avere informazioni tecniche utili a capire quale destino sia previsto per il nostro ospedale. Anche dai Sindaci ci saremmo aspettati un maggiore e concreto attivismo a difesa dell’Ospedale.
L’obbiettivo immediato del Movimento è scongiurare il rischio che continui il lento e progressivo smantellamento di servizi ospedalieri indispensabili al territorio. Per questo è necessario mantenere alta l’attenzione e stabilire quali azioni intraprendere a tutela dell’Ospedale. Di fronte ai silenzi di chi ha scelto di non informarci e per contrastare il declino del nosocomio tarquiniese è stata convocata un’assemblea pubblica per venerdì 29 settembre presso la Sala Sacchetti, messa a disposizione dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia, per fare il punto e per discutere e decidere le azioni da organizzare per portare avanti la lotta.