La sala dei Capolavori di palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, sarà la suggestiva cornice per la presentazione del libro “Canino nella storia e nell’arte. Vicende. Luoghi. Personaggi” pubblicato da Antiqua Res Edizioni (2023). L’iniziativa è promossa dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas), con il sostegno del Ministero della Cultura e il patrocinio del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia.
Un volume ricco di testimonianze millenarie
Il volume non è solo una straordinaria testimonianza antologica della storia millenaria di Canino, della natura del territorio del comune maremmano e delle tradizioni della sua comunità locale, ma di un intero comprensorio a cavallo tra la Bassa Toscana e l’Alto Lazio, corrispondente con l’antica Etruria, un tempo sotto il controllo di Vulci. Un territorio caratterizzato da una ricchezza archeologica incomparabile, abitato sin dalla preistoria, ma con importanti manifestazioni culturali nel periodo etrusco.
I relatori e i partecipanti
All’incontro interverranno Davide Lodesani, docente presso il liceo “Mariano Buratti” di Viterbo e l’Università degli Studi della Tuscia, e la docente Luisa Rupi, curatori del libro che si compone di contributi di esperti in vari ambiti. Presenzieranno anche il direttore del Parco Vincenzo Bellelli e il sindaco di Canino Giuseppe Cesetti. L’incontro sarà moderato dalla presidente della Stas, Alessandra Sileoni.
Una visione ampia sulla storia locale
Romualdo Luzi, esperto ceramologo e studioso della famiglia Farnese e della Tuscia, autore di uno dei contributi nel testo, sottolinea l’importanza di questo libro per Canino, definendolo “uno straordinario strumento culturale”. Esso permette di approfondire la storia locale, aprendo uno sguardo più ampio verso lo stesso Medioevo sino ai nostri giorni.
Apertura straordinaria serale e ingresso agevolato
In occasione della “Notte Europea dei Musei”, l’apertura straordinaria serale, con ingresso di 1 euro, consentirà al pubblico partecipante di scoprire o riscoprire lo splendido palazzo Vitelleschi e le collezioni del museo nella nuova veste espositiva a 100 anni dalla sua fondazione.