Riceviamo e pubblichiamo
La festa in onore di Sant’Antonio Abate torna ai fasti e alla partecipazione del passato. Premiato lo sforzo del Comitato dei Festeggiamenti, dell’Università Agraria e del Comune di Tarquinia. Sabato 18 gennaio, una grande cornice di pubblico ha accompagnato il passaggio della processione per le vie del centro storico, che si è conclusa con un suggestivo spettacolo pirotecnico in piazza Belvedere. Domenica 19 gennaio si è svolta la tradizionale sfilata del carro di Sant’Antonio, allestito dall’Università Agraria e seguito da oltre ottanta persone a cavallo, per le strade del centro abitato. Moltissimi gli animali, di ogni razza e dimensione, per la rituale benedizione in piazza Belvedere. Nel pomeriggio la festa si è spostata in piazza San Giovanni, con caldarroste e vin brulé, artisti di strada e la pesca di beneficenza.
Il presidente Alessandro Antonelli e gli assessori Renzo Bonelli e Alberto Blasi sottolineano il ruolo di don Augusto Baldini e del Comitato dei Festeggiamenti e aggiungono: «Da sempre l’Università Agraria ha una grande attenzione per le celebrazioni di Sant’Antonio, la cui figura è vicina all’essenza dell’Ente. Un ruolo di responsabilità che condividiamo con i nostri dipendenti, sempre pronti a dare il loro prezioso contributo». «Il lavoro di squadra garantisce ottimi risultati e permette di fare molto con poche risorse. – dichiara il vice sindaco Renato Bacciardi – Nella provincia di Viterbo molti sono gli eventi dedicati a Sant’Antonio, ma pochi sono partecipati come a Tarquinia. Un grazie particolare va alle forze dell’ordine, al gruppo comunale della Protezione Civile e, soprattutto, al parroco don Augusto Baldini». «Bello vedere tanti fedeli ripercorrere il cammino di Sant’Antonio. – dichiara don Augusto Baldini, della Parrocchia dei Santi Giovanni e Leonardo – Sant’Antonio che era abituato a prendere il meglio da ciascuno. Credo che la festa sia stata coerente con il suo insegnamento. Ringrazio le Istituzioni tutte per la vicinanza dimostrata».