Riceviamo dall’IIS V. Cardarelli Tarquinia e pubblichiamo
Anche quest’anno 34 alunni dell’Istituto Vincenzo Cardarelli hanno partecipato con entusiasmo alle giornate dell’Italian Model United Nations che si sono tenute a Roma dal 13 al 17 gennaio. Entusiasta la referente del progetto, prof. Franca Carmela Ippolito: “Si tratta di un progetto che si svolge da anni nella nostra scuola e vede crescere sempre di più il numero dei ragazzi che aderiscono, molti dei quali da più anni. – riferisce – L’Italian Model United Nations è la simulazione ONU più grande d’Europa. Durante il model gli studenti si confrontano in lingua inglese con quelli provenienti da altre scuole italiane ed estere. Ogni studente rappresenta un paese diverso e dibatte, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite, un tema che i veri ambasciatori discutono all’interno del Palazzo di Vetro ogni giorno.Lo scopo della simulazione è quello di confrontarsi su argomenti specifici, intervenire, mediare una posizione e cooperare per redigere una risoluzione.I delegati vestono in formal dress (giacca e cravatta per i ragazzi e tailleur per le ragazze)”. La dirigente scolastica Laura Piroli si congratula con le ragazze vincitrici: “È sempre gratificante vedere come i nostri studenti riescano ad ottenere grandi risultati – riferisce – le congratulazioni vanno anche alla prof. Ippolito e a tutti quei docenti del nostro istituto che permettono la realizzazione dei progetti e la formazione dei nostri ragazzi. Ritengo il progetto IMUN non solo interessante ma altamente formativo, sia per l’interscambio culturale sia perché i ragazzi hanno un’occasione in più per confrontarsi, lavorare in gruppo, per un Europa che non sia soltanto nella forma tale. Anche gli argomenti trattati e le tematiche discusse quali l’eliminazione delle microplastiche negli oceani al terrorismo digitale, alla preservazione del patrimonio culturale durante le guerre e tanti altri, sono sicuramente formativi e collaborano a far divenire i giovani parte attiva e propositiva della società di domani”. “I temi discussi e trattati in lingua Inglese nella corrente sessione sono stati temi sensibili e attuali inerenti alla salvaguardia del pianeta e quindi il futuro dei ragazzi stessi, invitati ad essere i protagonisti del loro domani. – specifica la prof. Ippolito – I principali argomenti su cui le commissioni hanno lavorato e si sono confrontati sono stati:Quality Education: The Right to Education in Humanitarian Crisis, Circular Economy: How to Tackle the Plastic Crisis, Good Health and Well-being: The Impact of Climate Change and Air Pollution; Climate Action: Indigenous People’s Collective Rights to Lands, Territories and Resources, Affordable and Clean Fashion: Fast-Fashion and its Environmental Cost”. Dopo la cerimonia di apertura, ciascun Delegate inizia a lavorare all’interno della Committee cui è assegnato, coordinata dallo staff board di United Network, sempre pronta ad aiutare e incoraggiare i delegati che svolgono attività di ricerca sul topic assegnato, elaborando un position paper, cercando alleanze strategiche con paesi diversi e sviluppando il proprio talento personale mediante competenze dipartnership, leadership, team-building and public speakingerole-plays”. Alla fine della tre giorni di lavori, le risoluzioni adottate dalle diverse commissioni sono state votate in una grande Plenary Session, cui hanno partecipato tutti gli studenti che hanno preso parte al model. È in questa occasione che gli studenti più bravi vincono la Honourable Mention”. Il Cardarelli di Tarquinia si è distinto con la Honourable Mention alle studentesse Chiara Falaschi, Angelica Gufi, Maria Letizia Morgantini e Sara Zannoli. “L’edizione 2020 di Roma è terminata ma per la nostra scuola il progetto continua: ben 5 studenti sono in procinto di partire per New York alla fine di febbraio. Lì saranno impegnati nel progetto ‘MUNER NEW YORK’ nel quale i ragazzi simuleranno le attività ONU proprio presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e, nel tempo libero,saranno accompagnati a visitare i luoghi più significativi della città. Arrivederci quindi a febbraio e all’edizione IMUNRoma e IMUR New York 2020-2021!”.
IIS V. Cardarelli Tarquinia