Riceviamo e pubblichiamo
Alla Notte bianca della Legalità, organizzata dall’ANM del Lazio in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha partecipato anche una rappresentanza di 25 studenti dell’IIS “Cardarelli” di Tarquinia. La manifestazione, svoltasi a Roma presso la Città Giudiziaria nel pomeriggio e nella serata di sabato 7 maggio, è nata con l’intento di avvicinare i giovani al mondo della giustizia e di sviluppare in loro la cultura della legalità; giunta alla seconda edizione, ha registrato quest’anno numeri davvero imponenti: 1500 studenti provenienti dalle scuole della regione, 800 tra avvocati e magistrati coinvolti nel guidare i gruppi durante la kermesse, un’imponente macchina organizzativa che ha permesso tra l’altro di fornire un pasto al sacco a tutti i partecipanti e, nel dopocena, intrattenerli fino alle 23.30 con l’esibizione di artisti e musicisti di fama.
Gli studenti del Cardarelli, appartenenti a vari indirizzi dell’Istituto, hanno partecipato ad un’attività di approfondimento sul bullismo e, in particolare, sul cyber-bullismo, fenomeno che sta dilagando, con conseguenze talora drammatiche, soprattutto tra i giovanissimi. Nel corso della tavola rotonda, moderata da Tiberio Timperi, hanno potuto tra l’altro ascoltare le parole dell’on. Ferrante, Presidente della Commissione Giustizia della Camera, che ha riferito sull’iter del disegno di legge sul cyber-bullismo che il Parlamento si appresta a licenziare.
In seguito i nostri ragazzi hanno partecipato ad una simulazione di attività giudiziaria intitolata “Viaggio del fascicolo”. Col contributo di simpatia dell’attore Pino Insegno e il diretto coinvolgimento di alcuni studenti, sono state riproposte le fasi attraverso le quali passa un fascicolo giudiziario, dal momento in cui viene commesso un crimine alla celebrazione del processo.
Molte le personalità presenti alla manifestazione; durante la cerimonia d’apertura, presenti tra l’altro il Ministro della Giustizia e quello dell’Istruzione, i ragazzi del Cardarelli hanno avuto l’onore di salire sul palco per ricevere simbolicamente, dalle mani della figlia di Rocco Chinnici, il codice d’udienza di Giovanni Falcone, mentre veniva ricordato il loro giovane compagno Edoardo Costa che, se non fosse tragicamente scomparso pochi giorni fa, avrebbe partecipato insieme ai suoi compagni alla Notte bianca.