Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Tarquinia torna DiVina e vive un sabato sera forse anche oltre le aspettative, in un centro storico che si accende per accogliere visitatori e cittadini offrendo loro una serata dai mille stimoli.
A partire da quelli del gusto, con i vini della Dodecapoli etrusca a fare da filo conduttore tra piazze e vicoli del borgo e sotto le torri, passando per Street food, mostre d’arte, musica e spettacoli di strada.
Il green Pass non ha fermato il popolo del Divino Etrusco che nella serata di ieri a migliaia si è ritrovato nel centro storico per degustare i vini di oltre 20 cantine e passeggiare all’interno del bellissimo centro storico. Il tutto anche grazie all’attenzione dello staff addetto alla sicurezza, dagli steward impegnati nel controllo dei green pass per chi inizia il percorso di degustazione al personale sul percorso, inclusa la CRI protagonista nella serata di sabato di un pronto intervento nel cuore dell’evento.
Si continua stasera, domenica 22 agosto, con eventi di musica con i Doppio Smalto, No stop live -Latte +, Franco Stefani e Michele Mainardi e Polaroid, con gli spettacoli affidati a Lapone, Antonio Tremani, Eva Q e Area 52. Senza dimenticare la degustazione guidata da Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo con il Cappello, a piazza Titta Marini.
Poi per qualche giorno il percorso dei vini e gli spettacoli vanno in pausa – si riprenderà per il gran finale da giovedì 26 a sabato 28 agosto – ma non mancheranno appuntamenti stimolanti.
Lunedì, alle 18 e 30, all’Alberata si parla di tradizioni culinarie e storia cittadina con Vittoria Tassoni e Giovanni Chiatti, partendo dagli spunti del loro volume “Il mirandò”. E la sera, dalle 21 e 30, l’atteso show cooking in piazza Cavour con protagonisti gli chef Tiziana Favi e Hassan Ismail Gafar di Namo Ristobottega.
Il DiVino Etrusco è organizzato dal Comune di Tarquinia e si inserisce nella programmazione di Visit Lazio, in collaborazione con l’Associazione Viva Tarquinia ed il patrocinio della Provincia di Viterbo e Camera di Commercio di Viterbo.