Riceviamo dal direttivo di Fratelli d’Italia di Tarquinia e pubblichiamo
Apprendiamo con sommo stupore l’intervento del Sindaco Giulivi, durante la seduta dell’ultimo Consiglio comunale, che già da tempo, probabilmente nello stesso momento nel quale è stato eletto, ha dimenticato quali sono i veri problemi della città.
Inesatto e a dir poco Infelice, è stato il commento con il quale ha dimostrato di essere stato il solo a non aver capito il nostro articolo riguardante le lunghe liste d’attesa per esami e visite specialistiche presso il locale nosocomio. Ci ha accusato di aver attaccato l’organizzazione ospedaliera ed il personale sanitario medico e paramedico. Da non credere. Niente di più inesatto e inverosimile.
Se solo il Sindaco avesse prestato più attenzione nella lettura dell’articolo in questione avrebbe capito che Fratelli d’italia Tarquinia non ha mai avuto nessuna intenzione di attaccare la struttura ospedaliera di Tarquinia nel suo complesso ma si è invece rivolto al Direttore Generale della Asl affinché potenziasse i servizi specialistici che hanno tempi di prenotazione chilometrici anche a fronte di gravi patologie sanitarie. Che ne pensa Sindaco delle prenotazione di colonscopia con tempi di attesa di oltre un anno specialmente per quelle persone che non possono recarsi presso strutture private a pagamento? Se lo è mai domandato? Fratelli d’Italia ha solo chiesto il potenziamento in favore dei malati di Tarquinia senza attaccare nessuno tantomeno il personale sanitario che durante la pandemia e per ogni altra esigenza ha dato sempre prova di grande abnegazione e professionalità. Lo testimonia anche l’impegno che ha profuso durante la pandemia il nostro Consigliere comunale Dott. Alberto Riglietti. E lei ne sa qualcosa. Ed invece di ringraziarlo ha approfittato della sua assenza per gravi motivi per screditare, quale paladino del popolo, lui ed il suo partito. E questo non le fa certo onore. Ci sentiamo quindi di darle un consiglio.. Il suo intervento saccente in Consiglio non ci è affatto piaciuto e doveva evitarlo perché lei ha attaccato indiscriminatamente gli altri, senza conoscere i fatti, per arrogarsi la patente di difensore della sanità locale a fini politici.
Ora non pretendiamo certo le scuse ma non accettiamo assolutamente le critiche da chi nulla ha realizzato di quanto promesso agli elettori nel suo programma elettorale illustrato nel lussuoso libro di presentazione.